Il blocco del traffico sarebbe dovuto scattare già da domani, venerdì 21/12 a causa della pessima qualità dell’aria. Il fatto è che nessuno a palazzo Moroni se l’è sentita di dare seguito al blocco dei diesel Euro4 a tre giorni dalla vigilia di Natale. Ed allora domani e fino a Santo Stefano i veicoli inquinanti che in teoria dovevano rimanere fermi, continueranno a circolare. A deciderlo il sindaco di Padova Sergio Giordani. Questo il comunicato diffuso dall’ufficio stampa dell’amministrazione comunale:
L’Arpav ha emesso oggi il bollettino del livello di allerta PM10 che prevede lo stato di allerta arancione come previsto dall’Accordo di Bacino firmato anche dalla Regione Veneto.
Il Comune di Padova, visto il periodo natalizio, ritiene dal 21 al 26 dicembre di applicare le limitazioni al traffico previste dal livello di allerta verde.
«Natale è un momento importante per le nostre famiglie e per tutti i padovani – sottolinea il Sindaco Sergio Giordani – Le persone si ricongiungono, stanno assieme, creano comunità. Questo è il bene davvero importante che va tutelato, senza mettere in difficoltà nessuno, non tanto i volumi di affari che vengono sempre dopo le nostre tradizioni e il calore degli affetti e delle relazioni, che in questo periodo ci possiamo e dobbiamo tutti godere con la giusta serenità. Per questo, a mio pieno rischio e in via del tutto eccezionale, ho deciso di assumermi la responsabilità di derogare le restrizioni del traffico. Una scelta suffragata anche da dati oggettivi quali la sospensione del trasporto pubblico nel giorno di natale e la chiusura di scuole, uffici pubblici e grandi impianti industriali in occasione del ponte. Stavolta mi espongo io per i miei cittadini, ma è l’ultima perché questo porto delle nebbie creato dai livelli superiori deve finire, le misure di contrasto allo smog vanno normate con maggiore coraggio e omogeneità dalla Regione, senza lasciare zone grigie di indeterminatezza che portano solo a un inaccettabile scaricabarile sui Sindaci. Dopo le festività promuoverò un’azione nei confronti dei colleghi sindaci dei comuni capoluogo e del Presidente Zaia perché sia messa la parola fine a questo can can di ambiguità dove parlano più i comunicati stampa che gli atti amministrativi chiari e precisi».
«La qualità dell’aria è scadente, abbiamo sforato per cinque giorni di fila i limiti del PM10 – commenta l’assessora all’Ambiente Chiara Gallani – In questa situazione, l’Accordo di Bacino prevede il blocco delle vetture diesel fino agli euro 4. Ma è Natale. Per quanto mi riguarda, più che una questione commerciale, è una questione di come la città trascorre queste giornate. Di come ci si sposta, per stare assieme. Per questo, assieme al Sindaco Sergio Giordani, ed assumendocene le responsabilità, non passiamo al livello Arancione, ma a quello Verde, considerata la chiusura di scuole e industrie e di altre fonti importanti di inquinamento dell’aria e considerando soprattutto la necessità nelle giornate di festa di raggiungere le proprie famiglie e gli spostamenti programmati all’interno o fuori città.
Lo facciamo consapevoli di quanto il percorso per contenere l’inquinamento sia complesso. Per poter funzionare, deve diventare patrimonio di condivisione e di responsabilità di tutti. Occorre che la cittadinanza prenda coscienza del fatto che è il principale problema dei nostri tempi. Ma occorre anche che chi amministra applichi con elasticità e senza spirito punitivo.
Il 2018 ha visto le prime importanti restrizioni per contenere l’inquinamento, uno sforzo chiesto ai cittadini e aziende che si stanno dimostrando via via più attenti e responsabili.
L’aria è un bene da tutelare assieme e con efficacia: dati i livello di inquinamento, non varrà la sospensione totale dell’ordinanza, ma il livello cui ci siamo abituati tutti e con impegno dal primo ottobre».
Le limitazioni al traffico: http://www.padovanet.it/