Sbarcherà mercoledì 20 dicembre alle ore 15 in centro a Padova, e per la precisione in piazza Cavour, nell’ambito del Xmas time sharing innovation promosso da Promex, quello che potrebbe essere il “cibo del futuro”. Infatti, grazie alla presenza dei gemelli Antonio e Giuseppe Bozzaotra, titolari dell’azienda “Insetti commestibili” di Monselice, sarà possibile vedere dal vivo come vengono utilizzati grilli, cavallette, larve, scorpioni, tarme della farina, bachi da seta e similari per la produzione di piatti innovativi.
«Gli insetti – dichiara Filippo Segato, Segretario dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) – da secoli sono considerati una prelibatezza in molti Paesi, dove fanno parte della dieta quotidiana, e il loro utilizzo ha tanti vantaggi sia per l’uomo che per l’ambiente».
Studi scientifici, in effetti, dimostrano come una dieta integrata con insetti sia ricca in proteine, minerali e vitamine, ma povera di grassi “cattivi”.
L’introduzione di tale allevamento, inoltre, avrebbe importanti risvolti positivi anche a livello di sostenibilità ambientale.
«È proprio così – conferma Segato – e lo conferma anche uno studio della FAO: poiché sono a sangue freddo, gli insetti non usano energia da alimenti per mantenere la temperatura corporea. In media, gli insetti usano solo 2 kg di mangime per produrre un chilo di carne. I bovini invece, ad esempio, richiedono 8 kg di foraggio per produrre 1 kg di carne. Non solo, ma gli insetti producono molte meno emissioni che contaminano l’ambiente, come metano, ammoniaca, gas serra e letame».
Spazio dunque a grilli e cavallette nei menù dei ristoranti padovani?
«Non proprio – risponde il Segretario APPE – o, almeno, non ancora, visto che, per legge, al momento non è ancora possibile venderli e somministrarli. Inoltre, servirà un po’ di tempo agli esercenti per studiarne le caratteristiche organolettiche e le migliori modalità di cottura e presentazione, per renderli gustosi e attraenti per la clientela».
E all’APPE, dove si guarda sempre al futuro con attenzione, stanno già pensando ai corsi di formazione per i cuochi specifici sugli insetti…