Otto mesi di reclusione per ingiurie aggravate dalla discriminazione razziale e diffamazione. Questa la condanna pronunciata dal giudice Nicoletta De Nardus del tribunale collegiale di Padova nei confronti di Claudio Rossi, imprenditore edile di Forlì, condannato assieme al figlio Cristian Rossi (2 mesi per le sole ingiurie) per aver aggredito verbalmente il sindacalista della Fillea Cgil Boubacar Niang durante una ispezione ad un cantiere stradale del 2010. A titolo di risarcimento sono stati riconosciuto seimila euro al sindacalista e tremila euro al sindacato Fille Cgil che devolverà l’intera somma a progetti di solidarietà ed integrazione. Soddisfatto della sentenza Boubacar Niang: “Questa sentenza – spiega il sindacalista della Fillea Cgil – è un segnale forte non solo per me ma per tutti. La giustizia si è mossa nell’unica direzione possibile, quella dellla tutela del rispetto reciproco delle persone e delle regole. Auguro che la sentenza di oggi sia un segnale forte per un futuro di convivenza tra le persone”. Parole condivise anche dal segretario della Fillea Cgil Marco Benati: “Quello sanzionato oggi con la sentenza del giudice Nicoletta De Nardus è un fratto grave che è stato preso molto sul serio dalla procura – spiega il sindacalista Benati – non riconoscere a un lavoratore di colore il diritto ad essere sindacalista, e insultarlo manifestando disprezzo per le sue origini è un fatto che non va sottovalutato e così è accaduto: dopo “solo” un anno e mezzo dai fatti siamo pervenuti ad una sentenza che ci soddisfa. E’ un segnale positivo per la comunità e per le tante persone che apprezzano il lavoro difficile che Boubacar Niang svolge ogni giorno”.
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