L’argomento è stato discusso nella Giunta di martedì scorso e quindi condiviso con i consiglieri comunali di maggioranza. Per l’auditorium potrebbe tramontare l’ipotesi piazzale Boschetti che, in una ipotesi sul tavolo tra Comune e Fondazione Cassa di Risparmio del Veneto individua in una buona sede Palazzo Foscarini, l’ex tesoreria della Cassa di Risparmio del Veneto in piazza Eremitani. “Negli ultimi due mesi abbiamo condotto numerose esplorazioni con la Fondazione Cariparo per raggiungere una soluzione soddisfacente per la Casa della musica, un obiettivo politico che si è intrecciato con la storia della città degli ultimi 30 anni” spiega il vicesindaco Ivo Rossi.
La convergenza di Comune, Provincia e Fondazione Cariparo ha creato le condizioni e nel 2006 la permuta dell’area di piazzale Boschetti con la Provincia poneva le basi per il concorso internazionale. “Ora sono cambiate le condizioni e non c’è più condivisione con un soggetto istituzionale – continua Rossi – E’ continuato il rapporto con il soggetto disposto a finanziare il progetto e quindi si sono create le condizioni per indicare al momento ancora sul piano ipotetico, Palazzo Foscarini”.
“E’ un investimento che la città fa su se stessa, togliendosi dal provincialismo a cui qualcuno vuole ancorarci – commenta ancora il vicesindaco Rossi – L’auditorium se questa soluzione verrà condivisa anche dalla proprietà e dalla Fondazione, potrebbe avere una grande sala da oltre mille posti, altri due piani di palazzo Foscarini avrebbero la possibilità di ospitare spazi per il conservatorio mentre sotto sarà ricavata una galleria commerciale, con un grande ristorante. Ridaremmo vita così a piazza Eremitani, innestando nell’isola della cultura costituita dalle realtà già esistenti quali il museo degli Eremitani, la cappella degli Scrovegni, palazzo Zuckermann e il centro culturale San Gaetano un nuovo importante motore di cultura ed economia per Padova. Si tratta di una ipotesi di rigenerazione urbana nel solco di quelle che sono le azioni di rilancio che le grandi città europee stanno portando avanti in questi anni”.
Per quanto riguarda il futuro di piazzale Boschetti, Rossi si dice pronto “ad una eventuale permuta della superficie e dei volumi con la Provincia”.