Continua la battaglia di Antonino Pipitone, medico e già consigliere regionale per l’Italia dei Valori per valorizzare e mantenere a Padova lo Iov, istituto oncologico veneto che da anni opera nella sede dell’ex ospedale Busonera. Quanto segue è una nota inviata da Antonino Pipitone che pubblichiamo integralmente:
Nel quasi silenzio totale del’informazione, lo scorso 15 Settembre la 5° commissione Sanità Regionale ha approvato (senza alcun voto contrario) la Delibera che prevede la “modifica delle Schede Ospedaliere dello IOV e dell’Ospedale di Castelfranco Veneto”, di fatto il passaggio di parte dell’Istituto Oncologico Veneto a Castelfranco, terra trevigiana del governatore Zaia.
Abbiamo sempre detto che le strutture operative dell’Istituto Oncologico hanno un senso a Padova perché c’è l’Università e un Policlinico che rappresentano eccellenza nazionale. Spostare altrove pezzi dello IOV significa impoverire e cannibalizzare la sanità padovana , scelta chiaramente politica che ha tanto il sapore della “vecchia politica” , che a nostro avviso potrà creare danni enormi per il tessuto scientifico , assistenziale e della ricerca oncologica.
Operazione coordinata e gestita dal Presidente della 5° Commissione Fabrizio Boron, stretto collaboratore del sindaco di Padova, che da tempo lavora a questo progetto e che ha organizzato nelle settimane precedenti un incontro con il Segretario Generale della Sanità , il Rettore di Padova e il Preside della Facoltà di Medicina. Sarebbe interessante che anche i padovani sapessero quali sono stati gli esiti di questo incontro che sembra abbia dato il via all’approvazione del trasferimento dello IOV.
Il consigliere regionale Boron addirittura dichiara che il trasferimento sarà temporaneo e con il Nuovo Ospedale di Padova tutto lo IOV farà parte della nuova struttura . Boron pensa forse che siamo degli imbecilli che credono alle favole!
Addirittura dei previsti 25 Primariati per lo IOV 13 Primariati andranno a Castelfranco contro i 12 di Padova, lo stesso per i posti letto : 150 a Castelfranco contro i 120 di Padova: affermare che la “testa e la gestione dello IOV ” rimangono a Padova ci sembra un po’ azzardato !
Purtroppo siamo stati facili profeti, si è certificato in questo modo quanto abbiamo denunciato in questi anni e alla fine altri “pezzi di Sanità di Alta Eccellenza” saranno trasferiti a Castelfranco. Un danno enorme per Padova sia per quanto riguarda l’offerta Sanitaria sia per quanto riguarda l’indotto prettamente economico.
L’ultima speranza è che almeno le forze politiche di opposizione in Consiglio Regionale facciano una dura battaglia per impedire questa assurda e incomprensibile scelta della maggioranza di Lega\Forza Italia\CentroDestra, che almeno i cittadini siano informati…. ma visto il voto accondiscendente in Commissione Sanità , purtroppo, ne dubitiamo .
Antonino Pipitone
Segretario Regionale “Italia dei Valori”
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