Dopo l’aperitivo di solidarietà al consigliere Comunale Antonio Foresta, insultato con la frase “Vai via terrone” dal sindaco Bitonci durante il consiglio comunale di lunedì sera, continua la mobilitazione di sensibilizzazione e di beneficenza iniziata ieri sera con un apritivo al bar pasticceria “Le sablon” all’Arcella a cui hanno partecipato una quarantina di persone (nella foto al centro Antonio Foresta rinfrancato dalla solidarietà ricevuta.
Le magliette disponibili con la scritta “Je suis teron”, slogan che richiama “Je suis Charlie” di fatti ben più gravi accaduti a Parigi a inizio anno, sono state regalate da un finanziatore che preferisce rimanere anonimo per non incorrere nelle ire e nelle piccole vendette del sindaco Bitonci e del suo entourage.
Chi si è accaparrato le magliette ha donato qualche euro, alla fine gli euro raccolti sono stati 141, 43, inviati a mezzo bonifico bancario al Cuamm. La scelta del Cuamm nasce da una riflessione del gruppo di padovani raccoltisi ieri sera: c’è sempre qualcuno più terrone, e quindi la scelta dell’aiuto alle popolazioni che in Africa hanno problemi drammatici legati alle siccità, alle reti di welfare inesistente, ha portato in quella direzione.
Altre magliette saranno stampate e in distribuzione lunedì prossimo.
Per richiederne una o più basta mandare una mail a [email protected]m con la descrizione del numero di meagliette richiesto, la taglia e un numero di telefono per essere contattati. Il prezzo di ogni singola maglietta è di 15 euro: 10 per la maglietta, 5 per il Cuamm.
Sull’episodio di lunedì il Mattino di Padova ha messo online questo video che la dice lunga sul grado di tolleranza e democrazia espresso dall’attuale sindaco e dalla sua maggioranza (clicca per vedere il video)