Joule lancia la seconda generazione di software che trova il lavoro giusto anche a candidati come Luca Zaia e Chiara Ferragni

 

Luca Zaia? Potrebbe essere un ottimo addetto alle vendite o perfetto per fare il custode del Campanile di San Marco. Chiara Ferragni? Wedding planner o dog sitter. Jannik Sinner? Posata la racchetta avrebbe sicuramente successo come giocatore di scacchi. A dirlo è l’algoritmo di intelligenza artificiale messo a punto da Joule Srl, società con sede nella provincia di Padova che da alcuni mesi è sul mercato con un software che si sta rivelando rivoluzionario nel campo del supporto agli incaricati di selezione del personale.

“Joule è sul mercato dal giugno dello scorso anno e possiamo già contare 200 clienti e decine di migliaia di casi di successo ovvero di persone che, selezionate per un posto di lavoro, continuano anche quest’anno a svolgere con successo la mansione indicata dall’algoritmo – spiega Laura Sposato, CEO di Joule Srl , 25 anni laureata in Economia a Cà Foscari Venezia – la nostra azienda è nata per risolvere un problema enorme: i curricula non riescono mai a rappresentare davvero le capacità delle persone che si candidano ad un posto di lavoro. Il software, che lanciamo in questi giorni nella versione aggiornata e potenziata, permette attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in 40 secondi, di capire cosa un candidato è davvero bravo a fare.

Laura Sposato, CEO Joule Srl

Dopo aver analizzato su incarico delle aziende ed agenzie di lavoro nostre clienti oltre 50mila filmati in community, abbiamo deciso di “giocare” con dei personaggi più noti”.

Questi i risultati relativi a 5 personaggi noti analizzati attraverso dei video ricavati dal web.

Luca Zaia, presidente della Giunta Regionale del Veneto secondo l’algoritmo, smessa l’attuale carica potrebbe essere adatto per i seguenti lavori: responsabile vendite, public relation manager, custode del campanile di San Marco, scudiero/maniscalco, imprenditore vitivinicolo.

Geolier, attualmente cantante, avrebbe altresì un futuro come back office commerciale, venditore, docente di dizione, guardia carceraria o speaker radiofonico.

Chiara Ferragni viene vista bene dall’algoritmo di Joule come wedding planner, dog sitter o commessa.

Carlo Calenda, che già ha lavorato in Ferrari, viene visto dall’intelligenza artificiale come direttore finanziario, responsabile delle relazioni industriali, attore, ingegnere ai box in Formula 1.

Jannik Sinner analizzato dal software anche quando gioca, dalle movenze secondo i dati matematici dell’algoritmo figurerebbe bene come incaricato d’ambasciata, maestro di sci o giocatore di scacchi oltre che come responsabile delle risorse umane.