E’ la Camera di Commercio di Padova la prima in Italia ad avere attivato, sin dal 2013, azioni concrete e percorsi formativi per diffondere e promuovere la cultura della legalità. Sono tre anni pieni infatti, che vedono l’ente camerale padovano fortemente impegnato nel contrastare i diversi fenomeni di illegalità e mancato rispetto delle regole in economia. Lo conferma l’adesione al Patto territoriale per la Legalità messo a punto già nel 2013 e stipulato ad inizio 2014 in piena sinergia con le Reti antimafia dell’Associazione Libera di don Ciotti (quest’ultimo protagonista qui in Camera di Commercio a uno dei convegni organizzati nel 2015) e di Avviso Pubblico, e che vede la partecipazione delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil della provincia di Padova, gli Ordini e i Collegi professionali della provincia di Padova e le principali Associazioni di categoria e dei consumatori padovane. Fra le azioni messe in campo dalla Camera per diffondere la cultura della legalità spiccano le due “stagioni” (2015 e 2016) di percorsi formativi (ciclo di convegni e seminari formativi dal titolo “Per un’Economia Libera dal Crimine”), organizzati con Avviso Pubblico e Libera per informare e formare dirigenti, operatori delle associazioni di categoria e imprenditori su temi quali la lotta alla corruzione, usura, anatocismo, riciclaggio di denaro e capitali illeciti, come riconoscere e contrastare fenomeni legati alle ecomafie e altri temi intrecciati alla galassia dell’illegalità e delle infiltrazioni mafiose in Veneto e a Nordest. Un percorso a tappe capillare che nel 2016 appena concluso ha coinvolto anche i principali Comuni della provincia di Padova in serate a tema sempre molto seguite dagli imprenditori locali, da rappresentanti delle associazioni di categoria e di enti locali. Fra i convegni realizzati, se ne ricordano alcuni particolarmente importanti: quello in febbraio 2015 dal titolo ” Il riciclaggio di capitali illeciti e l’importanza della segnalazione di operazioni finanziarie sospette”; in marzo 2015 focus su “Usura, usura bancaria, estorsione”. Ma già in novembre 2014 il percorso era già avviato, con il convegno “La corruzione: analisi del rischio e strumenti di prevenzione”. Si è quindi giunti ai 9 appuntamenti dello scorso autunno (4 serate sul territorio e 5 seminari formativi in Camera di Commercio, seguendo il fil rouge “Mafie e corruzione: il Veneto fa i conti con l’aggressione criminale”. E’ inoltre attivo, da maggio 2014, lo Sportello SOS Giustizia. Il servizio, realizzato grazie alla sinergia fra l’Associazione Libera e la Camera di Commercio con l’obiettivo di contrastare le infiltrazioni mafiose nel territorio padovano e in Veneto, offre da ormai tre anni un sostegno concreto alle vittime dell’usura e del racket delle estorsioni, oltre che un accompagnamento ai familiari delle vittime nella complessa legislazione in materia. Il punto di ascolto, il primo ad essere attivato a livello regionale veneto, è gestito dall’Associazione Libera e costituisce un significativo esempio di sinergia istituzionale mirata ad affermare la legalità sul territorio attraverso una rete in grado di intercettare, accogliere e supportare gli imprenditori vittime di intimidazioni, estorsione, usura e a rischio di condizionamento da parte della criminalità organizzata. Per favorire il credito, in anni in cui le banche hanno ben stretto i rubinetti delle erogazioni alle imprese, La Camera di Commercio ha inoltre messo a disposizione delle micro e piccole imprese padovane più di 6 milioni di euro in questi ultimi anni. “Siamo costantemente attivi e vigili per liberare questo territorio da qualsiasi tentativo di comportamento scorretto o illecito a danno del sistema imprenditoriale – interviene il presidente della Camera di Commercio di Padova Fernando Zilio -. Da tre anni aderiamo al Patto territoriale per la Legalità assieme a Libera ed Avviso Pubblico, mettendo in moto percorsi formativi e azioni concrete per promuovere l’etica della responsabilità e la cultura della legalità nella società e in economia. Nonostante i tagli imposti dal Governo, la nostra Camera ha sempre continuato a dimostrare di essere vicina ai bisogni delle imprese”. Non è finita. Già, perché in questo 2017 appena sbocciato la Camera di Padova attiverà un nuovo strumento legato al contrasto dei fenomeni legati al sovraindebitamento: nei prossimi mesi verrà infatti aperto lo Sportello relativo al nuovo Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento, per aiutare imprenditori e consumatori in difficoltà, oltre alle azioni mirate al rispetto della legalità. Ulteriore testimonianza dell’impegno camerale arriva dall’attestato di sostegno inviato in dicembre 2016 al presidente Zilio dal Movimento contro l’usura bancaria .
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