La grigliata da Antonio Ferrari: quando anche la carne incontra lo stile

 

“Vieni a pranzo da me”? “Sì Antonio ma ricordati che sono a dieta, basta una insalatina”. Ed arriva invece in tavola una grigliata. E un vino rosso frizzante, un quasi lambrusco denominato “‘scìet” che Antonio Ferrari mesce in gotti da ombra. E quello che segue è il giudizio di un profano, ma amante della carne, che passa in rassegna le carni messe nel piatto da portata dallo chef Daniel. Premessa importantissima: che la grigliata l’abbia fatta uno chef lo capisci dal fatto che il manzo sa di manzo, la salsiccia di salsiccia e la costicina di costicina. Non c’è confusione nel piatto. Ogni pezzo mantiene la sua identità. Pensateci bene, non avviene quasi mai.
La tagliata di manzo, basta guardare la foto qui di fianco, proveniva di certo da una bestia fortunata ed ancora più fortunato chi può addentarla perchè non è stata maltrattata alla griglia, passata al massimo una volta per parte sulla fonte di calore, che sia buona e tenera lo capisci anche solo infilzandola con la forchetta. Ottime le costicine (o ossetti alla veneta) che prima vengono marinati con miele e salsa barbeque e poi passano per il forno dopo essere stati sulla piastra. Sembra un piatto uscito dal meglio della griglieria americana. Ottima la pancetta, grossa il giusto e non troppo croccante come invece piacerebbe ad Antonio Ferrari che però secondo me deve ascoltare di più il suo chef. In attesa di capire come sarà coscia e sottocoscia del pollo che, a mio giudizio tantopiù che saranno marinate, sarebbe bello trovare nel piatto già disossate, ma questo è un mio vezzo. Chissà come le farà trovare Antonio. Salsicce a grana fina, ottime. Voto? 9 e mezzo. Per il 10 vorrei la polenta bianca e non gialla, comunque molto buona, e un po’ di patate o verdure grigliate ad accompagnare il tutto. Ma come detto in premessa, sono gusti personali.
Bravi Antonio e Daniel, fare la griglia mantenendo il livello molto alto che ha reso l’enoteca ristorante un brand a Padova e non solo, non era una sfida banale. Esame superato, sicuramente.

Alberto Gottardo – goloso a dieta, ma pur sempre goloso

Per maggiori info:

Antonio Ferrari storie di cibo e di vino
via Umberto I, 15
35122 – Padova – PD
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tutti i giorni dalle 10 alle 24
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