I leghisti Mario Venuleo e Luca Littamè hanno convocato ieri una conferenza stampa per ricordare come la presidente della onlus che ospiterà ad ottobre Salvatore Riina sia stata invischiata 18 anni fa in una intricata vicenda di spaccio di droga (clicca qui per leggere l’articolo dal Mattino di Padova). Aveva in auto alcuni grammi di eroina. Tina Ceccarelli da anni si batte per recuperare alla vita normale i tossicodipendenti. E si è sporcata la fedina penale per questo. Chissà se gli amici Venuleo e Littamè leggono i giornali con le cronache dei leghisti invisciati nelle vicende di tangenti da milioni di euro, o se hanno visto le accuse nei confronti di Milanese, deputato salvato in aula proprio dalla Lega, che secondo l’accusa dei pm ha versato 300 mila euro in contanti in conti in Francia. Viene in mente la storiella della pagliuzza e della trave. Non proprio nell’occhio.
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