La maggioranza scricchiola sul “folpo” di Corso Australia. Daniela Ruffini annuncia voto contrario per lunedì su Leroy Merlin

 

“Non credo proprio che Coalizione civica sarà compatta nel voto lunedì. Io voto contro lunedì, e credo che se questo provvedimento lo avesse promosso Bitonci noi saremmo stati per settimane in piazza a manifestare”. Parole durissime quelle pronunciate oggi da Daniela Ruffini, consigliera comunale già esponente di Rifondazione Comunista, eletta nelle fila del gruppo politico che si riconosceva lo scorso anno in Arturo Lorenzoni sindaco.
A Daniela Ruffini il progetto di riqualificazione proposto da Leroy Merlin non piace e in maniera consequenziale voterà lunedì. Non piacciono due corni del progetto: la lunghezza dell’occupazione del sito, concesso da schema di convenzione per 50 anni al canone pressochè simbolico di 50mila euro l’anno, e poi il cosiddetto “Folpo” ovvero la serie di rampe di accesso e di scarico del nuovo cavalcavia che congiungerebbe la zona dove attualmente insiste il PalaGeox alla zona della stazione ferroviaria.
Di fronte al municipio questa mattina c’erano circa un centinaio di persone che si riconoscono nel variegato mondo delle associazioni ambientaliste, pacifiste e della sinistra post comunista. Da don Albino Bizzotto dei Beati i costruttori di pace, all’architetto Emilio Dalla Chiesa, animatore del Portello River festival al professore Alessandro Angrilli del Comitato difesa alberi.
“Ci sono molti motivi per essere contrari a questo intervento – ha spiegato il professore Angrilli, animatore della manifestazione odierna – il piano di rientro dell’investimento sul sito di Leroy Merlin è di 19 anni. Ci domandiamo come mai vengano regalati molti anni, portando la convenzione a 50 anni? Per non parlare poi degli ettari di verde consumato e il fatto che sparisce un intero bosco. Insomma questo intervento non lo riteniamo accettabile”.