La procura di Padova apre una inchiesta sulla crociata anti mendicanti

 

Parla l’uomo di 46 anni, habituè dell’elemosina per strada a Padova, che sabato è stato ammanettato da quattro vigili urbani durante un controllo in centro storico. A raccoglierne la testimonianza Alice Ferretti sul Mattino di Padova mentre nello stesso articolo Carlo Bellotto dà conto del fatto che la procura di Padova ha aperto una indagine, per il momento senza indagati, circa le dichiarazioni dell’assessore Maurizio Saia che aveva ipotizzato una sistematica identificazione dei mendicanti, in maniera da toglierli il più a lungo possibile dalle strade. Qui di seguito l’articolo sul Mattino di oggi.
La procura ha aperto un’inchiesta, per ora senza indagati (modello 45, atti relativi) a seguito dell’esposto per istigazione a delinquere per sequestro di persona – con l’aggravante di aver agito per motivi etnici e razziali – presentato da sette associazioni cittadine in merito alle presunte affermazioni dell’assessore Maurizio Saia nei confronti di accattoni, prostitute e venditori abusivi. «L’idea è quella di portarli al comando e di tenerli dentro il più possibile. Questo è un deterrente», è la frase incriminata. L’esposto è stato firmato dalle associazioni Razzismo Stop, Beati i Costruttori di Pace, Giuristi Democratici, Avvocati di strada, Antigone, Altra Agricoltura e Bio Lab.

Intanto continua a far discutere il caso del mendicante invalido ammanettato sabato scorso in Prato della Valle da quattro agenti della Municipale sotto gli occhi di centinaia di persone; il video ha fatto il giro del web sollevando molte polemiche. L’uomo ha dormito per due notti all’asilo notturno del Torresino e ora intende andarsene da Padova. Lui si chiama Daniel Vancea, ha 41 anni ed è originario della Romania. Contro l’azione dei vigili c’è stata una sollevazione sia del mondo della politica che di alcuni esponenti della chiesa. Diverse e contrastanti le versioni dei fatti. Ecco quella del diretto interessato. Clicca qui per vedere il video del fermo del mendicante da parte dei vigili urbani

«Ero appena uscito dall’ospedale dove ero stato ricoverato una settimana per problemi respiratori e al fegato», racconta il mendicante, «Sabato pomeriggio in Prato della Valle chiedevo l’elemosina per comprare la vitamina b1 che il medico mi aveva consigliato di prendere. Ad un certo punto sono arrivati i vigili. Mi hanno chiesto un documento, gliel’ho dato, ma questi mi hanno fatto una multa di 50 euro. Non avevo fatto nulla e non avevo quei soldi, così ho strappato il foglio. Mi hanno preso per un braccio e mi hanno buttato a terra. Ho sbattuto il ginocchio e la schiena. Nella concitazione mi sono anche ferito dandomi una stampella in testa. Mi hanno ammanettato e tenuto fermo immobile. Tutti mi guardavano, come se fossi un ladro. Poi è arrivata l’ambulanza che mi ha portato al pronto soccorso, dove sono rimasto fino a sera prima di venire qua al Torresino».

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