La scrittrice Antonia Arslan, nata a Padova nel 1938, è stata ricoverata per problemi renali nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Padova. Le sue condizioni sono subito apparse molto gravi. «La situazione è grave – ha detto la sorella Paola Arslan – però speriamo bene».
Antonia Arslan è autrice di saggi sul genocidio in Armenia, la terra e di due romanzi, tra cui La masseria delle allodole (Rizzoli) finalista del Premio Campiello nel 2005, opera dalla quale i fratelli Taviani hanno tratto nel 2007 l’omonimo film. Da alcune settimane è in libreria il suo secondo romanzo, La strada di Smirne (Rizzoli), che di fatto è la continuazione del primo che le aveva dato notorietà. Laureata in archeologia, è stata professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Antonia Arslan ha anche scritto anche alcuni saggi sulla narrativa popolare e d’appendice in Italia tra ‘800 e ‘900. Dei personaggi che ha raccontato Antonia Arslan ha detto: «Quelle persone dal destino incompiuto, erano lì… hanno voluto essere ascoltati».
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