La squadra della scuola media Giotto di Padova vince la gara di matematica (e va alle finali nazionali a Mirabilandia)

 

Quando si dice la caparbietà! Dopo i primi tre esercizi, tutti sbagliati, nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di loro. Invece i ragazzi della squadra del I Istituto Comprensivo “F. Petrarca” di Padova – sede Giotto – hanno raccolto le idee e, scalando la classifica esercizio dopo esercizio, hanno vinto la Coppa Playmath 2014, gara di matematica a squadre che ha visto impegnate ben 24 formazioni in rappresentanza di 21 scuole diverse delle province di Padova e Trento.
Adesso per i “magnifici 7” (Luca Zerbetto e Francesco Zilio Grandi della 1^ D; Sara Guarnieri della 2^ B; Leonardo Seydel della 2^ A; Stefano Sorace della 3^ A; Chiara Meroi della 3^ B ed Elisabetta Cherubin della 3^ C, si aprono le porte della finale nazionale in programma a Cervia – Mirabilandia dall’8 al 10 maggio prossimi.
“Dopo un avvio da incubo – hanno detto i ragazzi al termine della prova – ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: ma siamo venuti qui per fare una figuraccia del genere?”
Evidentemente no. Preparati dalle professoresse Paola Piva, Silvana Bonavoglia, Camilla Darì e Adriana Meriano, i ragazzi padovani hanno dimostrato grande capacità di reazione e alla fine hanno messo in fila tutte le altre formazioni a partire da quella della scuola Falconetto di Padova giunta altrettanto brillantemente seconda.
Ovviamente grande soddisfazione da parte della dottoressa Lucia Marcuzzo, dirigente del I Istituto Comprensivo (che schierava anche una formazione del plesso Petrarca), soprattutto se si considera che anche lo scorso anno, alla prima esperienza, una formazione della scuola aveva portato a casa un ottimo primo posto cittadino che valeva il terzo della classifica generale.
Adesso ci si prepara alle vacanze natalizie. Al rientro ci sarà modo e tempo per pianificare la trasferta.
“Sarà come andare sull’ottovolante – hanno chiosato i ragazzi già in “clima partita” seppur a cinque mesi dalla prova – ed il riferimento a Mirabilandia è puramente casuale!”