E’ un inizio anno nerissimo per la sicurezza a Padova. I ladri evidentemente non leggono gli slogan e gli annunci sui giornali, che riportano più o meno le stesse promesse della campagna elettorale da parte degli amministratori che garantivano, come nel caso dell’assessore alla sicurezza Maurizio Saia, giusto per fare un esempio, di “rendere Padova sicura” oppure di andarsene.
Padova ad otto mesi dall’insediamento della nuova Giunta non appare essere per nulla più sicura, ma a quanto è dato di sapere l’assessore alla sicurezza non ha intenzione di andarsene. E per nulla intimoriti dal nuovo corso dell’amministrazione comunale, i ladri continuano, probabilmente con maggiore verve che in passato, a saccheggiare case e negozi persino in piazza delle erbe, come accaduto l’altra notte al punto Tim più centrale che ci sia a Padova. I soliti ignoti alle 4 di mattina hanno preso una mazza e con quella hanno picchiato forte sulla vetrina del negozio a pochi metri dal municipio e se ne sono andati portando con sè cinque telefoni cellulari. Mille euro il bottino, altrettanto se non di più il danno arrecato al negozio che ora dovrà sostituire una spessa vetrina.
Quattro tablet sono stati portati via a Chiesanuova da una abitazione di via Plinio il Vecchio. Sempre nelle ultime ore è stata svaligiata una casa in via Polesine e il titolare di una sala slot di via Corsica invece ha dovuto consegnare a un bandito che lo ha minacciato con un coltello alla gola l’incasso dell’attività, circa seimila euro in contanti.