L’autonomia tradita raccontata da Ivo Rossi, ex sindaco che ha lavorato a Palazzo Chigi sulla chimera referendata 5 anni fa

 

E’ molto istruttivo leggere le righe scritte nei giorni scorsi dall’ex sindaco di Padova Ivo Rossi che ha lavorato a lungo sul fronte dell’autonomia anche a Palazzo Chigi. Una visione quella di Rossi sia da tecnico che da politico, da uno che le cose le ha viste (quasi) accadere e che spiega come su questo tema, diventato costosissimo slogan di un costosissimo quanto inutile, almeno finora, referendum, si siano fatte moltissime chiacchiere e pochissimi fatti.
Scrive Ivo Rossi:
Quando, per anni, prometti ai veneti sorti magnifiche e progressive, poi finisce che questi ti credano e se quell’orizzonte salvifico svanisce, ti presentino il conto. Se interpreti un articolo della Costituzione che attribuisce la facoltà di chiedere “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” e trasformi quel “particolari” in generalizzate, non una di meno, per di più ignorando quel passaggio in cui si afferma che “possono essere attribuite” e non devono, è probabile che tu stia facendo una battaglia tutta politica contro un avversario di immaginario (lo Stato), battaglia che anziché avvicinare finisce per allontanare l’autonomia possibile.
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