“Presenteremo ricorso urgente al Tar del Veneto poichè siamo di fronte ad una vicenda che ha dell’incredibile: un pellegrinaggio pagato con le tasche dei cittadini. Evidente passaggio ad una eticità della pubblica amministrazione di Padova, che il sindaco Massimo Bitonci, dopo aver brandito il crocifisso come se fosse una clava, vuole trasformare in una sorta di comune confessionale”. A dirlo il presidente nazionale di Federcontribuenti Marco Paccagnella, che denuncia l’incostituzionalità di una delibera, la 127 del 2016 con cui la Giunta comunale, all’unanimità, decide di mandare in pellegrinaggio un numero, per altro imprecisato, di dipendenti del Comune di Padova a spese dei contribuenti. “La Giunta con la delibera in oggetto decide che andare in giro per mezza italia in mountain bike è meritorio quanto fare il proprio mestiere in divisa pattugliando le strade cittadine, per nulla più sicure dopo due anni di amministrazione turbo leghista, basata su molte chiacchiere e qualche editto distintivo solo per razzismo ed inapplicabilità. Noi invece pensiamo che se un dipendente del Comune di Padova, vigili compresi, se vuole farsi un giro in bici, lo fa durante il tempo libero, le ferie, e non durante l’orario di lavoro”.
La delibera 127 dal titolo “Autorizzazione al personale dipendente del corpo polizia locale di Padova finalizzato ad organizzare un ciclo pellegrinaggio da Padova a Roma nell’ambito dell’anno giubilare straordinario della misericordia” prevede che “gli atleti partecipanti all’evento, saranno considerati in servizio ordinario nei giorni dal 21 al 27 maggio 2016, con riconoscimento delle spese di trasferta sostenute per l’intero periodo di effettivo svolgimento della manifestazione”.
Soldi buttati, secondo Marco Paccagnella che rincara: “la delibera è inoltre discriminatoria nei confronti degli altri dipendenti comunali: perchè ad esempio, un dipendente del settore delle manutenzioni stradali se vuole andare a Roma in pellegrinaggio ci va durante le ferie a proprie spese, mentre i pellegrini della municipale lo fanno a spese del Comune ed addirittura retribuiti? Siamo alla barzelletta”.