“Venuleo e Littamè? Abbiamo rinviato la decisione alla prossima riunione”. A dirlo il segretario provinciale della Lega Nord Roberto Marcato alla fine della direzione nazionale di oggi a Noventa Padovana. Come scrive Davide D’Attino sul Corriere del Veneto di oggi “Secondo l’accusa, Venuleo e Littamè non sarebbero in regola con il versamento dei contributi al Carroccio per gli incarichi «di nomina politica» che ricoprono: Venuleo nel consiglio d’amministrazione della Spes (circa 250 euro al mese) e Littamè nel collegio dei revisori dei conti dell’Usl 16 (poco più di mille euro mensili). Sono però in molti a credere che il provvedimento disciplinare invocato da Bitonci e Marcato sia da ricondurre alle frizioni in atto all’interno del partito: da una parte gli «zaiani», cioè i due segretari padovani, e dall’altra i «tosiani», ovvero Venuleo e Littamè, che oggi saranno «difesi» dall’assessore regionale Maurizio Conte. E, forse, pure dal capo del direttivo regionale, il sindaco di Verona, Flavio Tosi”.
“Abbiamo preso delle decisioni in vista delle prossime elezioni amministrative da un punto di vista organizzativo, e tra queste c’è il commissariamento della Lega a Venezia. Commissario è stato nominato Leonardo Muraro: abbiamo pensato al presidente della Provincia di Treviso perchè è un soggetto terzo che garantisce di non acuire eventuali divisioni o malcontenti”. A dirlo all’uscita dopo 5 ore di riunione della direzione nazionale della Lega Nord – Liga Veneta il segretario nazionale Flavio Tosi. Dopo l’inizio della riunione alle ore 9 di questa mattina una ventina di attivisti della Lega Nord veneziana si erano radunati sotto la sede del partito in via Panà a Noventa padovana, al margine della zona industriale di Padova. “Siamo qui per manifestare la nostra sfiducia a Tosi” avevano detto i convenuti. Tra loro anche il consigliere regionale Giovanni Furlanetto che dopo un breve conciliabolo con i militanti in agitazione ha poi dato il rompete le fila al gruppetto che se ne è andato prima della fine della riunione, terminata alle 14. Sul fatto che una parte della base chieda le dimissioni del segretario nazionale veneto, Flavio Tosi ha commentato seccamente: “Ci sono degli strumenti statutari e congressuali per chiedere le dimissioni del segretario – ha spiegato Tosi – basta che li usino, le regole ci sono e sono lì”. Non ha voluto commentare la propria nomina a commissario della Lega di Venezia Leonardo Muraro che, all’uscita dalla riunione della Lega ha rinviato la spiegazione del suo punto di vista su questa specifica questione a successivi appuntamenti telefonici. “E’ tutto a posto e tutto tranqquillo – si è limitato a dire Muraro – all’interno della Lega Nord c’è un confronto democratico, come è normale che avvenga dopo ogni elezione”.
Saranno Manuela Dal Lago e Giancarlo Gentilini i candidati della Lega Nord alle prossime elezioni amministrative per i Comuni di Vicenza e Treviso. A confermare l’indicazione arrivata dai segretari provinciali è stato oggi al termine della direzione nazionale della Lega Nord Liga Veneta a Padova il segretario nazionale veneto della Lega Nord Flavio Tosi. “Su Vicenza non credo che ci sia nessun dubbio – ha spiegato Flavio Tosi – che Manuele Dal Lago è il candidato migliore a disposizione della Lega Nord e direi anche dell’intero centro destra. Lo stesso si può senz’altro dire per Giancarlo Gentilini a sindaco di Treviso, il candidato migliore che la Lega Nord – Liga Veneta possa esprimere”. Dello stesso avviso anche il segretario provinciale della Lega Nord a Treviso Lucio Granello. “Ci stringiamo tutti attorno a Gentilini – ha detto Granello – perchè è la base che lo ha voluto. In un momento come questo in cui c’è bisogno di punti di riferimento saldi, Gentilini è la risposta giusta che possiamo dare ai trevigiani”. Rispondendo alla domanda dei cronisti circa la posizione della Lega Nord su Massimo Zanetti, imprenditore del settore del caffè che è dato tra gli outsider, Lucio Granello ha aggiunto: “Credo che Zanetti sarebbe un ottimo vicesindaco e sono fiducioso che aderirà al nostro progetto come anche il Pdl che sono sicuro converrà con noi sulla scelta di Gentilini sindaco”.
“Come anche il presidente della Repubblica ha spiegato a Pierluigi Bersani in Italia serve un Governo, non serve un pateracchio che rischia di andare giù al primo colpo di vento. E’ una situazione politicamente pericolosissima per lui e per il Paese”. A dirlo è il segretario nazionale della Lega Nord – Liga Veneta Flavio Tosi al termine della direzione nazionale del partito tenutasi oggi nella sede di Noventa Padovana (Padova) del Carroccio. “Non abbiamo bisogno di fare brutte figure a livello internazionale con governi che non durano – ha aggiunto Tosi – ci sono dei punti programmatici che sono prioritari e sono le riforme che servono al Paese: la riforma della legge elettorale, il taglio delle spese per la politica, la sburocratizzazione, la riforma federale con le macro regioni e il senato federale. Su punti così che se costruiti bene possono essere largamente condivisi, può esserci un lavoro comune di tutti. Credo anche che sia necessario riformare la giustizia, incominciando da quella civile così non ci si incaglia nelle baruffe che sempre sorgono quando si mette mano a questioni riguardanti la giustizia penale. Quella che crea maggiori disagi ai cittadini ed alle imprese è la giustizia civile che va fatta funzionare. Ci sono alcuni punti sui quali secondo me se venisse fatta una proposta seria da un punto di vista programmatico si può pensare di costruire un Governo che finalmente faccia quello che davvero serve al Paese. Cercare di fare invece un governo di minoranza che va a strappare forse la fiducia di qualche voto in parlamento è un suicidio politico”.