Niente rinvio e musi lunghi dei padovani che lunedì erano andati in via Bellerio a chiedere il posticipo causa incertezze del congresso padovano. Lo racconta il Mattino di Padova con l’articolo qui a fianco di cui riportiamo uno stralcio. Intanto i bossiani si organizzano e per domani sera è prevista una riunione plenaria per contare teste e voti in vista del voto congressuale.
Congresso Lega, Salvini dice no al rinvio
Nessun rinvio. Il congresso provinciale della Lega, come da raccomandate arrivate a casa dei militanti padovani del Carroccio, si terrà sabato. A chiudere ogni spiraglio di fronte all’istanza avanzata da Massimo Bitonci e Roberto Marcato è stato direttamente il segretario federale Matteo Salvini. Lunedì, il sindaco e il presidente del consiglio comunale sono andati a Milano insieme al primo cittadino di Cittadella Giuseppe Pan per incontrare Salvini. Durante il vertice con il segretario federale i tre hanno sostenuto l’opportunità di arrivare a un rinvio del congresso alla luce del fatto che il partito presenta, in provincia, circoscrizioni scadute e commissariate. In buona sostanza, il clima all’interno della Lega padovana è ben distante dalla pacificazione e andare a congresso in queste condizioni rischia di ripresentare il copione di guerra tra correnti già visto negli ultimi tre anni. Questa la posizione di Bitonci e Marcato. Diversa la lettura della corrente che fa capo al segretario nathional Flavio Tosi che vede nella retromarcia di Bitonci e Marcato il tentativo dei nuovi vertici di palazzo Moroni di trovare una via d’uscita a fronte della mancanza di certezze circa l’esito finale del congresso.
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