Corruzione, turbativa d’asta e altri reati collegati alla sua fuzione di comandante. Non finiscono i guai per Antonio Paolocci, ex comandane della polizia municipale di Padova, ruolo ricoperto su fortissima volontà dell’allora sindaco Massimo Bitonci che lo aveva chiamato a quel ruolo dopo che per anni lo aveva avuto al suo fianco a Cittadella.
Dopo che sulla condotta di Antonio Paolocci ha aperto un corposo fascicolo la Corte dei Conti su impulso di Federcontribuenti per un presunto danno erariale di 4 ilioni di euro a causa di multe annullate sotto Natale nel 2014, ora il pettine che sembrerebbe aver trovato più di un nodo è quello della Procura della Repubblica presso il tribunale di Padova. A quanto si apprende della stampa, Paolocci sarebbe sottoposto ad indagine da parte dei carabinieri per una serie di condotte irregolari circa la gestione del potere affidatogli all’epoca in cui comandava gli uomini di via Gozzi. E Bitonci? Si trincera dietro un laconico “La giustizia faccia il suo corso”. Della serie, c’eravamo tanto fidati …
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