Si chiama Liam Monti il primo bambino nato a Padova la notte tra il 2017 e il 2018. Mamma Barbara Succi e papà Josè Monti sono arrivati trafelati ieri sera al pronto soccorso dell’ostetricia di Padova dopo essere partiti da Ponte San Nicolò, mentre la città si preparava al veglione di San Silvestro. E mentre Padova brindava, Barbara e Josè hanno provato la gioia più grande che una persona possa immaginare.
A festeggiare Liam sono arrivati in mattinata i fotografi ed i giornalisti di Mattino e Gazzettino e l’operatore di Telenuovo a raccontare la bella iniziativa iniziata anni fa da Flora Grassivaro della Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo.
Ogni anno infatti il primo nato riceve alcuni doni da parte delle associazioni che nel tempo si sono aggiunte alla cerimonia. Quest’anno c’erano anche l’assessore Marta Nalin e la presidente dell’Associazione Progetto donna oggi Mara Bertini. La presidente dell’associazione, salendo in ascensore, se ne è uscita con la seguente affermazione: “Assessore, bisogna aiutare le mamme italiane e i bambini italiani!”. Un secondo di gelo e l’assessore risponde: “Le mamme sono mamme e soprattutto i bambini sono bambini“. E la presidente Bertini che risponde: “No, ehm, dicevo, anche le mamme italiane … insomma ehm, i servizi…”. E l’assessore che risponde con tranquilla semplicità: “I servizi vanno a chi ne ha diritto, aiutano chi ne ha bisogno”.
Game, set e match. Buon anno a una Padova che ha iniziato a spiegare con serenità che le mamme sono mamme e i bambini sono bambini, anche a chi, magari, la mattina del primo giorno dell’anno deve controllare che il cervello sia collegato ala bocca prima di iniziare a parlare.
Alberto Gottardo
