Libri sotto l’ombrellone: vanno forte il Piccolo principe e Serena Dandini

 

Un’indagine condotta nei giorni scorsi in alcune librerie padovane aderenti all’Ali-Ascom Confcommercio (e nella bancarella dell’associazione in piazza Garibaldi che è rimasta attiva per tutto il mese di luglio) conferma che è sicuramente il libro di Mario Giordano (Sanguisughe) ad allietare (si fa per dire) l’estate sotto l’ombrellone o in quota dei padovani.
La sua ricerca sulle malefatte di chi approfitta del potere politico o amministrativo per succhiarci il sangue è infatti uno dei best seller dell’estate 2011.
Ma se qualcuno volesse mitigare la rabbia e, forte dell’adagio che “ogni mondo è paese”, ritenesse utile capire anche come butta all’estero, non si perda il libro di Flemming Jensen “Il blues del rapinatore” dove compare una frase a dir poco esilarante:”I politici sono come i pannolini. Bisogna cambiarli spesso. E per la stessa ragione”.

Ma se sull’attualità si gettano sia i consumatori abituali di cultura (a proposito: sono sempre le donne a leggere di più) che i lettori “estivi” magari sollecitati da buone politiche di marketing editoriale, esistono anche i lettori “da classici” che permettono a titoli ormai datati ma evidentemente mai dimenticati, di scalare le classifiche.
L’esempio più clamoroso, confermato ad ogni estate, è il successo de “Il Piccolo Principe” di Saint-Exupery al quale fanno buona compagnia “L’amico ritrovato” di Uhlmann, “Se questo è un uomo” di Levi, “Il sentiero dei nidi di ragno” di Calvino, “Il ritratto di Dorian Gray” di Wilde, “Delitto e castigo” di Dostoevskij, “I fiori del male” di Baudelaire, “Le affinità elettive” di Goethe, “La gita al faro” di Virginia Wolf e “Cime tempestose” di Emily Bronte.

I più giovani confermano le loro preferenze per Kinney (“Diario di una schiappa” e seguiti vari), per la Rowling (tutti gli Harry Potter possibili) e per “Angelology” di Danielle Trussoni che, forse, inaugura la serie degli angeli dopo quella dei vampiri.
Per quanto attiene alle letture contemporanee si registrano l’ennesimo volume di Andrea Camilleri con protagonista il Commissario Montalbano (“Il gioco degli specchi”) e il nuovo romanzo di Margaret Mazzantini (“Nessuno si salva da solo”).

Ma è la natura, con ben tre titoli, a segnare l’estate del 2011: “Il linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh, “Dai diamanti non nasce niente” di Serena Dandini e “Il terrazzino dei gerani timidi” di Anna Marchesini segnano dei buoni punti a loro favore forse anche spinti dai nomi noti delle autrici.
E’ regola degli editori poi sfruttare la corsa del cavallo che ha vinto un gran premio. E quindi ecco le buone performance alle casse delle librerie di Mauro Corona (fresco vincitore del Premio Bancarella), con “La ballata della donna ertana”, di Niccolò Ammaniti (“Io e te”), di Andrea Vitali (“La leggenda del morto contento”) e di Carlos Luis Zafon (“Le luci di settembre”).
C’è, infine, anche spazio per la saggistica. Vendono discretamente Michela Murgia (Ave Mary), Gianpaolo Pansa (“Carta straccia”), Eugenio Scalfari (“Scuote l’anima mia eros”), Mario Calabresi (“Cosa tiene accese le stelle”) e Paola Mastrocola (“Togliamo il disturbo”).