Da poco più di un anno, anche nel nostro Paese, si è affermata progressivamente una nuova tendenza nel settore della chirurgia estetica: ricorrere alla liposcultura al monte di Venere. Si tratta di un intervento vero e proprio, che fino a poco tempo fa era conosciuto e richiesto quasi esclusivamente negli Stati Uniti e oggi sta invece prendendo sempre più piede anche in Italia. Ma di cosa si tratta esattamente? E perché questa operazione è sempre più richiesta? Ecco alcuni approfondimenti per capire da vicino quello che sta ormai diventando un vero e proprio fenomeno sociale.
Che cos’è e come funziona?
La liposcultura del monte di Venere, anche denominata liposcultura del pube, è solo uno dei tanti tipi di interventi di chirurgia estetica intima che mirano a rimodellare l’area genitale femminile esterna. Spesso questo tipo di operazione viene effettuata per migliorare la funzionalità di alcune aree specifiche della zona, ma sempre più spesso si ricorre a questo tipo di intervento per migliorarne l’estetica.
Solitamente, questa operazione viene suggerita alle pazienti che evidenziano un eccesso di adipe nella zona del pube, o una mancanza di adipe tale da rendere atrofica l’intera area, soprattutto dopo il periodo della menopausa. Per ridurre o eliminare definitivamente questo problema, la liposcultura del monte di Venere si serve di avanzate tecniche di liposuzione e di lipofilling, che possono essere utilizzate dal chirurgo separatamente o in modo congiunto, a seconda delle condizioni iniziali della paziente e delle sue necessità.
Se l’inestetismo è dato dall’adipe in eccesso, tramite queste tecniche è possibile effettuare una piccola incisione nella zona per poi effettuare l’aspirazione del tessuto. Se, invece, la zona è caratterizzata da un pube ossuto, il chirurgo estetico andrà a rimodellare l’intera area andando a prelevare del tessuto asportato precedentemente da altre zone del corpo per armonizzare e rimodellare l’area del Monte di Venere. La durata di questo tipo di intervento è di 30 minuti circa, tanto che basta una sedazione di tipo locale e una semplice sedazione, mentre i risultati sono visibili fin da subito.
Perché è sempre più richiesta?
Solitamente, gli specialisti in chirurgia estetica consigliano questo particolare intervento nei casi in cui l’aumento di peso comporta un ingrandimento eccessivo della zona pubica o quando quest’area – a seguito di un gravidanza – cambia forma o evidenzia un forte rilassamento dei tessuti.
“Tuttavia – fa sapere Marco Castelli, specialista in medicina e chirurgia estetica, che opera da anni sia in Italia che in Svizzera – è bene valutare caso per caso, perché si corre il rischio di abusare degli interventi di chirurgia estetica, soprattutto tra le adolescenti, ormai sostanzialmente dipendenti dai trend presenti sui social e dai commenti che ricevono ai loro selfie”.
Non a caso, su Twitter e Instagram ci sono tantissime immagini postate da chi ha già raggiunto il suo obiettivo, ricorrendo ad un intervento chirurgia estetica, e ne mostra i risultati postando foto sui social.
Per fortuna, almeno per ora, nel nostro Paese sono in aumento le richieste di liposcultura al Monte di Venere, ma la maggior parte delle pazienti ha una reale necessità, dettata dall’accumulo di peso sull’addome e di conseguenza anche sul pube.