Il 14 luglio il Festival di Piazzola sul Brenta ospita quindi la corrosiva e impietosa informazione di Marco Travaglio.
Dopo l’annuncio di grandi appuntamenti con la musica live, con star internazionali come Laura Pausini o James Taylor, per citarne un paio, il palco dell’Anfiteatro Camerini ospita una serata di informazione e musica. Travaglio non sarà infatti solo sul palco, ma sarà accompagnato dalla musica di C-Project, che traccia una sorta di colonna sonora della più recente storia d’Italia e delle sue ombre. “La prima Repubblica muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più niente. La storia è maestra, ma nessuno impara mai niente. Avanti il prossimo: se non vi sono bastati Andreotti, Craxi e Berlusconi, ora magari arrivano Lele Mora e Flavio Briatore.”
dice Marco Travaglio.
Lo spettacolo, se così si può chiamare, di Marco Travaglio, è un viaggio nell’Italia di oggi, le cui radici affondano profondamente in un passato di cui, per comodità o per ignoranza, scegliamo di non avere consapevolezza.
Parole e musica, quella di Corvino, che non è né descrittiva né tantomeno lenitiva, ma si propone di volta in volta come cornice, evocazione, suggestione o provocazione a risaltare la nitidezza del racconto della nostra storia recente che, a partire dall’affogamento nelle tangenti della prima Repubblica, passando per la resistibile ascesa di Berlusconi, sembra precipitare sempre di più, di capitolo in capitolo, coi toni della farsa, del grottesco, della tragicommedia ma con la tragedia sempre dietro l’angolo.
Con le musiche dal vivo di C-Project:
Valentino Corvino al violino e Fabrizio Puglisi alle tastiere e ai sintetizzatori.
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