“In seduta segreta ai sensi dell’art. 16, c.2, del Regolamento del Consiglio comunale“.
Campeggia in grassetto l’avvertenza prima del punto dell’ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì 11 settembre, data passata alla storia per ben altre catastrofi, in cui si dà corso “all’ordine del giorno con valore di autoconvocazione ex art.39 dello statuto del Comune di Padova. Mozione sulla delibera di giunta n. 262/2017 del 25.07.2017 e condotte seguenti”. Proponenti Matteo Cavatton e altri.
E cosa diamine ci sarà di tanto delicato da imporre addirittura la seduta segreta, procedra a memoria di cronista usata pochissimo negli ultimi vent’anni di storia comunale?
Lontano dai taccuini dei cronisti e dal pubblico in sala i consiglieri comunali diranno la loro sullo stipendio del portavoce di Sergio Giordani, l’ex segretario provinciale del Pd Massimo Bettin. Cosa diranno? Tutto segretato: spenta la diretta streaming del Consiglio comunale, i consiglieri comunali avranno, secondo il regolamento del Consiglio, la consegna del silenzio. Furioso il consigliere di opposizione ed ex candidato sindaco del Movimento 5 stelle Simone Borile che tuona su facebook: “Sappiate che al prossimo consiglio comunale di Padova, previsto per l ’11 settembre, chi voleva conoscere le motivazioni che hanno portato il Sindaco Giordani a innalzare lo stipendio del Sig Bettin al 150 per cento NON POTRA’ farlo in quanto, malgrado le mie dimostranze, il Presidente ha ritenuto che la questione debba essere discussa a porte chiuse ” in segreta”!!!!!!! Quindi tutti fuori dall’aula, giornalisti compresi, quando si parla di Bettin!Pessima immagine e pericolossissima soluzione ad una questione che gia’ aveva diviso Padova!!!!!”.
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