Venerdì mattina alle 10 in duomo si terrà il funerale di Luigi Gui, padre costituente e ministro della Prima Repubblica.Dal sindaco Flavio Zanonato riceviamo e pubblichiamo:
La notizia della morte di Luigi Gui mi ha lasciato addolorato, e mi ha portato davanti agli occhi la sua tempra di uomo d’altri tempi, la sua storia personale e pubblica intrecciata in maniera così stretta con quella del nostro Paese.
Ho pensato prima di tutto alla scomparsa di uno dei padri fondatori della democrazia italiana, eletto dopo la seconda guerra mondiale -in un paese dilaniato- all’assemblea costituente che redasse la legge fondamentale del nuovo Stato italiano: la Costituzione. In modo semplicissimo ma illuminante lo sentii riassumere pochi anni fa, in un incontro pubblico, quell’incarico: la scelta di un Paese fondato “sulla libertà popolare e sulla socialità”. Pilastri irrinunciabili, oggi più che mai, della convivenza civile.
Fu deputato, senatore e ministro: un impegno politico lungo e intenso, mosso da un profondo spirito di servizio, da un altissimo senso civile e delle istituzioni, da una passione rigorosa e onesta per la vita pubblica intesa come occasione e dinamica di crescita della collettività, del suo benessere concreto, delle sue libertà.
Da questa che chiamerei vocazione laica, da questo carisma proprio di una concezione fondativa della politica, non fu mai abbandonato. E anche nell’ultimo periodo della sua vita, lasciata ogni carica pubblica, fu presente nel dibattito, nel confronto, nella vita cittadina con un raro senso del dovere e della partecipazione. Alla sua, alla nostra città rimase d’altra parte sempre vicino, anche quando gli incarichi parlamentari o di governo lo portarono a Roma. Fu capace di servire anche la sua comunità, il suo territorio, pur con lo sguardo ampio di chi serve il Paese.
Non solo per questi straordinari motivi oggi ci sentiamo rattristati, privati di un uomo raro. Ci mancherà una personalità, un carattere, un esempio di un modo ormai perduto di vivere l’impegno politico. Valori di cui già da tempo stiamo riconsiderando l’opportunità.
Alla famiglia desidero testimoniare la vicinanza affettuosa mia personale e della città di Padova.
Il Sindaco
Flavio Zanonato