Luminarie e Natale a Padova, appalto e contributo poco chiari per Federcontribuenti che presenta un secondo esposto in procura

 
Nuovo capitolo dell’approfondimento svolto da Federcontribuenti sulle luminarie di Padova. Nel mese di dicembre l’esposto depositato in Procura dal presidente nazionale di Federcontribuenti Marco Paccagnella, era sfociato in una apertura di indagine da parte della procura sulle modalità di pubblicazione in internet e in particolare sul mercato elettronico della pubblica amministrazione. Secondo le evidenze portate all’attenzione dell’autorità giudiziaria infatti il bando da 100mila euro + iva vinto dalla società vicentina World Appeal, unica partecipante, sarebbe stata conoscibile sul Mepa per appena mezza giornata. Il fascicolo è stato arricchito nelle ultime ore di un altro aspetto che Federcontribuenti chiede a carabinieri e procura di approfondire. Si tratta del contributo da 12mila euro elargito su determina dirigenziale conseguente a delibera di Giunta comunale all’associazione “Terra e arti” (cfr. https://serviziweb4.comune.padova.it/albo/preview.py?id=4348463&aoo=aoo000&t=1450988604027 )
“Ebbene ci sono tre punti di perplessità circa tale provvedimento di previsione di spesa – spiega il presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella. 
Il primo è circa la data di “nascita” dell’associazione che chiediamo all’autorità giudiziaria di verificare: fino al 21 dicembre infatti ad un controllo sommario sul sito dell’agenzia delle entrate, al codice fiscale dell’associazione non corrispondeva una identità amministrativa certa. 
Secondo punto, l’oggetto del contributo: l’animazione di via Verdi e corso Milano sono già ricomprese nell’appalto che con velocità notevole si è aggiudicata la società World appeal. Credo che il principio “ne bis in idem” e cioè di non pagare due volte, valga anche per i festoni di Natale, o no?
Terzo punto: in via Ulisse Salis 28 a Milano, da nostra ricognizione fatta a metà dicembre, c’è un centro massaggi cinese, oltre alla sede di un paio di ditte che fanno import export con il medio oriente. Ma dell’associazione, nemmeno l’ombra nè sui campanelli nè sulle cassette delle lettere. I soldi del Comune di Padova sono andati o stanno per andare, ad un fantasma?  
Chiediamo a chi di dovere di promuovere una commissione d’inchiesta sull’intera vicenda Natale a Padova: statisticamente è abbastanza singolare che sia un caso fortuito che noi, con i pochi mezzi d’indagine a disposizione, abbiamo scoperto irregolarità su due delibere su due controllate. Il sospetto è che le procedure facciano acqua, o fango, da tutte le parti”.
A supporto della sua tesi il presidente Paccagnella cita il documento a Protocollo del Comune di Padova numero 277173 del 21/10/2015 che isitituiva il bando di gara ad Oggetto: Foglio condizioni servizio di organizzazione e gestione dell’evento “Natale a Padova ”. CIG 6438068DC5.
“Al punto c – ricorda Paccagnella – il comune chiede di istituire tra le altre cose un “mercatino dei prodotti tipici e degli addobbi a tematica natalizia lungo l’asse di corso Milano (in particolare: via Emanuele Filiberto, sottoportico di via Verdi, tratto di corso Milano compreso tra le vie Dante e S.Pietro), composto da almeno n. 20 casette in legno con apertura anteriore e posteriore e dimensione minima di mt. 2,5×2”. Quindi nemmeno questo può essere inteso da inserirsi tra le spese ammissibili di contributo dalla associazione milanese.