Lunedì 8 febbraio alle 21.00 conferenza di Daniela Boscolo dal titolo “L’eccellenza nell’educazione”. Aula Morgagni del Policlinico Universitario – Via Giustiniani 2 – Padova (Ospedale). L’incontro fa parte del ciclo di conferenze 2016 “L’educazione” organizzato dall’Associazione Ex Alunni dell’Antonianum di Padova.
La prof.ssa Daniela Boscolo è tra i 50 migliori insegnanti del mondo selezionati dagli esperti della Varkey GEMS Foundation nell’ambito del concorso “The global teacher prize”, chiamato da anni il premio Nobel dei docenti.
Daniela Boscolo è un’insegnante di sostegno e lavora all’Istituto Tecnico Colombo di Porto Viro, sul delta del Po. Ha iniziato come insegnante curricolare di inglese ma spesso si sentiva impreparata di fronte ad alunni speciali, con difficoltà o diverse abilità. Così si è iscritta di nuovo all’università e si è specializzata. “Non tornerei più indietro», dice, “per l’enorme libertà di insegnamento che ora ho. La lezione frontale mi è sempre stata stretta, mi piace vedere i ragazzi che lavorano e creano, in classe si è ancora troppo legati alla valutazione dei risultati dell’apprendimento, mentre secondo me la cosa più importante ma anche più bella dell’insegnamento è il processo stesso dell’apprendimento, che è profondamente diverso da ragazzo a ragazzo».
Al Colombo ha messo in piedi più di un progetto innovativo per una didattica inclusiva. Il primo è stato il “Supermercato dell’integrazione”, avviato nel 2010. “Abbiamo pensato al supermercato – spiega- perché è un probabile sbocco lavorativo per i ragazzi disabili, perché consente di sviluppare le abilità sociali e perché è un ambiente in cui si dispiegano tanti apprendimenti concreti: matematica, diritto, economia aziendale. Anche le lingue, perché si può fare la spesa in un’altra lingua. La scuola aveva un vecchio magazzino, zeppo di vecchi banchi scollati: il preside dell’epoca mi disse che potevo usarlo se avessi trovato tutti i finanziamenti». La Boscolo bussò alle porte del Rotary Club di Porto Viro e di diversi supermercati della zona e in poco tempo nacque il supermercato dell’integrazione, aperto due ore alla settimana.
Dopo il supermercato venne la cucina, grazie alla collaborazione con il ristorante “Zafferano”, che per tre mesi ha aperto le sue cucine ai ragazzi dell’Istituto, ogni settimana. Ne è nato anche un ricettario, “Special Masterchef”, che la prof. Boscolo sta vendendo ai mercatini della zona. «Quest’anno andiamo in azienda, dove si confezionano i cibi. La sinergia con il territorio è fondamentale, senza una rete sociale fra scuola e territorio non avremmo fatto nulla e quel magazzino sarebbe ancora un magazzino», spiega la Boscolo. «Certo stringere questi accordi costa tempo e fatica, non è facile che un’azienda ti apra le porte, devi costruirti una credibilità e fare anche un bel po’ di volontariato per la scuola, perché nessuno ti paga tutte quelle ore in più».