Oltre novanta posti letto per studentesse e studenti dell’Università di Padova. Stanze singole in appartamenti dotati di aree comuni. Il tutto accanto agli 800 posti delle tre aule che saranno aperte entro la fine del 2023. Prende forma così l’intervento dell’ateneo patavino nell’area di via Campagnola, dove sorge il complesso ex S.E.E.F.
Se il progetto per la costruzione delle tre aule è già partito e arriverà presto a conclusione (due di queste saranno aperte per l’inizio dell’anno accademico 2023/2024, la terza entrerà in funzione all’avvio del secondo semestre dello stesso anno accademico) un nuovo importante tassello si aggiunge all’intervento: il fabbricato che ha l’entrata su via Campagnola, attualmente in disuso, sarà completamente recuperato e ospiterà 92 posti letto. Lo studio di fattibilità dell’opera è già pronto: il costo stimato per la realizzazione dello studentato è di 9 milioni di euro e sarà pronto per il 2026.
«Con la realizzazione di un nuovo studentato rendiamo così completa l’opera di riqualificazione urbana di un’area in disuso, nel cuore di Padova, che verrà così non solo utilizzata dalla comunità studentesca dell’ateneo ma restituita alla cittadinanza – afferma la rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli –. Seguiamo con attenzione l’evoluzione della situazione relativa ai posti letto per studentesse e studenti e, dove possiamo, mettiamo in atto interventi utili per individuare una soluzione. Il tutto in chiave sostenibile, anche questo intervento, infatti, sarà a impatto zero per il consumo di suolo: nessun metro cubo verrà edificato oltre a quelli esistenti».
Il progetto di riqualificazione di via Campagnola prevede la realizzazione di un’area verde a uso pubblico, due “zone di invito”, verso via Campagnola (piazzetta di allargamento della via) e verso via Canal, (consentendo anche la fruizione dell’accesso all’ex-cimitero ebraico), e un percorso pubblico di collegamento diretto tra le due vie.