Ci sono Cold Line di Cervarese Santa Croce, Experenti di Massanzago, Tecnoeka di Camposampiero, Area Impianti di Albignasego tra le aziende che hanno spalancato le porte a brillanti studenti universitari per metterli all’opera su progetti di frontiera tradotti in nuovi prodotti, start up, lavoro. Sono alcuni esempi della contaminazione impresa-università (e innovazione) innescata da Mimprendo Italia, l’incubatore di imprenditorialità ideato nel 2009 dai Giovani Imprenditori di Confindustria Padova e dall’anno scorso alla ribalta nazionale, che permette a giovani di talento di sviluppare veri progetti innovativi degli imprenditori.
L’iniziativa, promossa in tutta Italia dai Giovani Imprenditori di Confindustria e dai Collegi Universitari di Merito, con il coordinamento dei Giovani di Confindustria Padova, prevede una competizione formativa di sei mesi tra team multidisciplinari di studenti, laureati e dottorandi impegnati a condividere con gli imprenditori la sfida dell’innovazione. Una gara di eccellenza che offre ai giovani un’esperienza formativa qualificante, alle aziende la possibilità di tirar fuori dal cassetto e sviluppare idee ad alto tasso d’innovazione. Per partecipare alla seconda edizione di Mimprendo Italia le aziende di tutti i settori devono presentare i progetti entro il 27 gennaio sul sito web www.mimprendoitalia.it. Dopo la raccolta delle candidature degli universitari a partire da febbraio, partirà la selezione dei candidati ai team di sviluppo. Al team vincitore un premio fino a 10mila euro.
Mimprendo ha già all’attivo 92 progetti aziendali sviluppati e 165 progetti candidati, 380 studenti universitari impegnati nei team e 900 di 16 atenei candidati alle selezioni, e coinvolge oltre 20 associazioni territoriali di Confindustria. Un laboratorio di creatività in cui ogni team affianca l’imprenditore nello sviluppo dell’idea attraverso una piattaforma tecnologica dedicata e il supporto di una rete di coaching.
«Con Mimprendo, Padova ha fatto da apripista di una gara unica ed entusiasmante per giovani di talento chiamati a misurarsi con progetti concreti, e per imprese aperte alla sfida dell’innovazione – dichiara Rodolfo Cetera, presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Padova -. Una sfida diventata nazionale e quindi ancora più stimolante, di cui ospiteremo a Padova la fase finale. Da qui l’appello alle aziende perché colgano l’occasione di entrare in contatto con un capitale intellettuale di prim’ordine e moltiplicare le occasioni di confronto con l’Università. Ci incoraggiano i risultati raggiunti in questi anni, nuovi prodotti,
servizi e start up».