Macroregione Nordest: dopo Villa Pisani il sogno comincia a diventare realtà per un Veneto autonomo come Friuli e Trentino Alto Adige

 

Sala Tiepolo di villa Pisani gremita oggi a Stra, nel Veneziano, per il convegno “Un solo Triveneto per lo sviluppo di tutti”. Dopo l’insediamento del comitato promotore dello scorso 6 febbraio, con la conferenza stampa all’hotel Crowne Plaza di Padova, i relatori si sono dati appuntamento per la prima giornata pubblica di confronto e dibattito. L’obiettivo era quello di informare la stampa e l’opinione pubblica sulla possibilità di creare un’unica florida regione del Nordest mettendo assieme le risorse di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige attraverso l’applicazione dell’articolo 132 della Costituzione: «Chiediamo semplicemente quanto previsto da una procedura contemplata dalla legge ma ad oggi ancora inesplorata» ha sottolineato in apertura Alex Chasen, editore del gruppo TV7. Per l’avvocato Ivone Cacciavillani, uno dei massimi sostenitori del progetto, «spetta ai Comuni, veneti, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia, decidere se moltiplicare le singole potenzialità dei territori, partendo dall’economia fino ai temi ambientali. Abbiamo l’obbligo di provarci, perché così, divisi, non è più possibile andare avanti». Tesi sostenuta dal professor Ferruccio Bresolin, secondo cui «bisogna valorizzare un territorio crocevia nella grande scacchiera europea. Non è più rinviabile un piano strategico di potenziamento degli asset più forti. È giunto il momento» ha proseguito «di dare un peso politico adeguato a ciò che questo territorio produce». Sono intervenuti anche il viceministro all’Economia Enrico Zanetti, che ha garantito il «massimo impegno affinché il percorso trovi sbocco nelle sedi istituzionali» e il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani: «Considerando la mia esperienza di amministratore non posso che guardare con interesse al progetto». Decine i sindaci presenti, di tutte le appartenenze civiche e politiche (quasi tutti i Comuni sopra i 40 mila abitanti presenti, fra cui Belluno, Rovigo, Bassano, San Doná di Piave, Chioggia). Fra questi, il primo cittadino di Vicenza, Achille Variati: «Siete un raggio di sole in un mondo avvolto di nebbia tra demagogia e populismo» ha detto ai presenti. «Questa è una risposta concreta a certe proposte di referendum inattuabili». Intervento a cui è seguito quello del Sindaco di Verona, Flavio Tosi: «La Macroregione del Nordest è l’unico modo concreto per ottenere maggiore autonomia. Il percorso non sarà semplice, ma è l’unico che può portare al risultato. L’obiettivo finale deve prescindere dalle logiche di partito». Per il Comitato il lavoro sembra cominciare adesso, visto le decine di richieste di incontri nei territori che sono arrivate questa mattina ….