Ci sono due comuni nel padovano che avevano deciso di fondersi: quello di Este e quello di Ospedaletto euganeo. Un miracolo. Quasi mai infatti succede che due amministrazioni scelgano di diminuire le “careghe” per dare migliori servizi ai cittadini. La volontà dei due consigli comunali, cucita faticosamente e con testardaggine da Giancarlo Piva, sindaco di Este, si è incagliata nelle secche della Regione: qui di seguito pubblichiamo la spiegazione di quello che è successo pubblicata su facebook dal sindaco di Este Piva e l’analisi di Piero Cecchinato, animatore dell’associazione “Elementi liberali”.
Scrive Giancarlo Piva su facebook:
Carissimi Cittadini
allego il dettaglio della votazione sul pdl 80 “Istituzione del nuovo Comune di Este mediante la fusione dei Comuni di Este e Ospedaletto Euganeo della Provincia di Padova”, avvenuta ieri in Consiglio Regionale, da cui si evince che la maggioranza di Zaia unitamente ad Alleanza popolare di Zorzato e ai Tosiani di Conte hanno affossato il percorso democratico che garantiva futuro alla nostra Città. Questi signori hanno rubato il vostro futuro!
Hanno sostenuto che i Consigli comunali in carica non erano legittimati a portare avanti il percorso di fusione e che lo saranno invece i consigli che verranno elletti con le prossime elezioni amministrative.
Questa affermazione è vergognosa e offensiva dell’istituzione che rappresentiamo e la respingeremo a tutti i livelli denunciandola conforza alle istituzioni e all’opinione pubblica.
I tempi per fare il referendum e per fare le elezioni c’erano tutti e quella che è stata fatta ieri è una intromissione indebita della politica regionale sulla volontà dei nostri cittadini. A noi, ai cittadini che rappresentiamo, alle nostre imprese ieri è stato rapinato il futuro.
Io continuo a stare dalla parte della fusione e con chi sta e starà chiaramente e pubblicamente dalla parte della fusione. A questo punto, dopo ciò che è capitato ieri, la fusione diventa una discriminante di ogni mia iniziativa politica.
Analizza Piero Cecchinato di Elementi liberali:
A parole si dicono federalisti, inneggiano all’autodeterminazione dei popoli, difendono la sovranità locale, sostengono la fusione fra le realtà più piccole e pongono la semplificazione in cima alle loro priorità. Nei fatti rimangono #statalisti.
Lo stratagemma burocratico escogitato da Lega Nord e Forza Italia in Consiglio Regionale Veneto per ostacolare la fusione fra i comuni di #Esteed #Ospedaletto (immotivato rinvio del disegno di legge relativo ad una commissione consiliare) è una manovra statalista e centralista di bassissimo profilo, che calpesta la volontà popolare locale.
Piena solidarietà, invece, ai sindaci di Este ed Ospedaletto che trovano così tanti ostacoli per ridurre il numero di careghe al servizio della politica.