Marino Occhipinti ha partecipato oggi pomeriggio alla Via crucis organizzata da Comunione e liberazione a Sarmeola di Rubano nella sede dell’Opera della provvidenza di Sant’Antonio. Occhipinti arrivato alla sede della struttura religiosa in compagnia di alcuni parenti, ha sorretto la croce durante la processione per un breve tratto, avvicendandosi con alcuni detenuti durante il tragitto esterno della Via crucis. Presenti alla cerimonia circa trecento persone, tra le quali anche alcuni parenti di Occhipinti, componente della bana della “Uno bianca” conannato all’ergastolo per le stragi dell’organizzazione di cui l’ex poliziotto faceva parte. Marino Occhipinti è al primo permesso di uscita dal carcere di Padova in cui è detenuto da alcuni anni e dove è molto attivo nell’associazione Ristretti orizzonti oltre che nei laboratori di artigianato gestiti dalla cooperativa Giotto, dove Occhipinti lavora alla realizzazione i manichini per l’alta moda. L’ex poliziotto non ha voluto parlare ai giornalisti presenti e dopo essersi incontrato con i parenti all’interno della struttura religiosa, ha l’obbligo di ritornare in carcere a Padova entro le 20.
La via crucis è stata officiata da don Lucio Guzzo, parroco della parrocchia degli Scrovegni, ietro cui Occhipinti e gli altri carcerati si sono messi in processione seguendo la croce in silenzio per tutto il tragitto.
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