Il Presidente designato di Confindustria Padova, Massimo Finco ha esposto oggi al Consiglio Generale gli indirizzi generali di attività per il 2015-2018 e ha indicato i Vice Presidenti elettivi che intende proporre all’Assemblea Generale dei Soci: sono gli imprenditori Mario Ravagnan e Luca Iazzolino. Il Consiglio Generale ha approvato a maggioranza assoluta. Completa la Presidenza, come Vice Presidente di diritto, il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori, Rodolfo Cetera.
A norma di Statuto (Art. 22 bis), sarà l’Assemblea dei Soci di Confindustria Padova, prevista a febbraio 2015, ad eleggere il nuovo Presidente a seguito della conclusione del mandato del Presidente Massimo Pavin.
«La scelta del Consiglio – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin – pone le migliori premesse per una stagione impegnativa e per stare concretamente al fianco delle imprese. L’ascolto degli imprenditori ci rende oggi più consapevoli e forti nel difendere le ragioni dell’industria, decisive per rovesciare il disagio economico e sociale e ritrovare la fiducia per crescere. Ragioni che oggi trovano una risposta straordinariamente concreta nella decisione della Giunta e del Consiglio di proseguire nella sempre maggiore integrazione dei servizi con Treviso e Vicenza. Massimo Finco, a cui va il nostro pieno sostegno, saprà essere interprete e sintesi di queste ragioni, con la competenza e l’energia che lo contraddistinguono, al servizio di tutte le imprese e del territorio per il comune progetto di sviluppo».
«Oggi non siamo usciti dalla recessione – ha dichiarato al Consiglio il Presidente designato Massimo Finco – la transizione è incompiuta. Per questo sentiamo forte l’esigenza di rinnovare il nostro impegno associativo facendo leva sulla difesa dei principi di onestà e di trasparenza, sulla manifattura come cardine di un progetto di sviluppo su cui innestare ogni scelta, dalla politica economica al territorio. E lavorando per un’Associazione partecipata e aperta, territoriale ma a vocazione europea perché è in Europa che si forma il 70% delle norme che impattano la vita delle imprese, propositiva a Roma e in Veneto. Che operi con criteri di efficienza, indipendente e coraggiosa nella rappresentanza».
Le linee guida del programma si snodano in tre direzioni: cambiamento, scelte e proposte. Cambiamento nel sistema associativo, innanzitutto, con l’obiettivo di «consolidare il percorso di integrazione dei servizi e andare oltre, promuovendo ulteriori collaborazioni a geometria variabile con le Confindustrie provinciali». Scelte, «a volte scomode ma necessarie in un momento di cambiamenti strutturali», secondo un approccio di partecipazione degli associati, di coinvolgimento attivo delle imprese driver perché siano cinghia di trasmissione di modelli competitivi, anche nelle realtà meno strutturate. E una squadra di Presidenza con deleghe forti.
Quanto all’agenda dei fattori strategici, il focus sarà su quattro grandi aree, decisive per la competitività del sistema produttivo: innovazione tecnologica, alzando l’intensità del network con l’Università; internazionalizzazione, anche attraverso processi di filiera; qualità del capitale umano e formazione; crescita dimensionale, accelerando sulle aggregazioni di imprese e l’innesto di start up da parte di aziende senior.
Sulle proposte infine, l’obiettivo è esercitare una lobby dal basso a livello regionale e nazionale, attraverso «proposte concrete e realizzabili» elaborate attraverso una “Officina delle idee”: un laboratorio di pensiero su temi specifici, con il contributo di Gruppi tecnici di imprenditori e di esperti, focalizzato sulla politica industriale e le ricette per il rilancio dell’economia padovana e regionale. «Su queste sfide siamo pronti a giocare la nostra credibilità dando il massimo».
I VICE PRESIDENTI ELETTIVI. Mario Ravagnan, 51 anni, è Consigliere Delegato di Ravagnan Spa (Limena), capofila di un gruppo leader nell’impiantistica industriale del trattamento acque e nella caldareria, con 200 addetti, 40 milioni di euro di fatturato, unità produttive in Italia e all’estero. L’impegno associativo inizia nel 2006 nel Consiglio Generale di Confindustria Padova. Dal 2009 è stato componente la Giunta di Confindustria Padova per le Relazioni industriali e dal 2011 per il Credito e Finanza. Da maggio 2014 è Presidente della Sezione Metalmeccanici, dopo esserne stato Vice Presidente dal 2009. Dal 2013 è Consigliere della Camera di Commercio di Padova.
Luca Iazzolino, 43 anni, è Amministratore Delegato di Plastotecnica Spa (Bagnoli di Sopra), azienda leader in Italia e tra le prime in Europa nei film plastici in polietilene per il settore imballaggio, con due stabilimenti a Bagnoli di Sopra e Pernumia, 370 addetti e un fatturato di oltre 200 milioni. Impegnato dal 2003 nella vita associativa, dal 2006 è componente la Giunta di Confindustria Padova e della Federazione Gomma Plastica. Dal 2011 è Presidente della Delegazione Confindustria di Este. È stato Presidente del Gruppo nazionale imballaggi film flessibile (Aimflex) dal 2008 al 2013, dal 2010 al 2013 Presidente del Raggruppamento Gomma Plastica di Confindustria Veneto, di cui è attualmente Consigliere.
Confindustria Padova, con 1.500 aziende associate per 62 mila addetti, è tra le prime Associazioni territoriali del sistema Confindustria. Il 90,4% è composto da Pmi fino a 100 dipendenti, il 78,4% ne ha fino a cinquanta. Il metalmeccanico è la prima sezione merceologica, con il 33,2% delle imprese.
Cinque società e consorzi affiancano le imprese nelle aree strategiche della formazione (Niuko Innovation & Knowledge-Fòrema), energia (Padova Energia), reti e aggregazioni tra imprese (Unint), servizi e consulenza personalizzata (Sapi), ricerca e selezione del personale (Unimpiego). Completa il sistema associativo Assindustria Sport Padova.