«Non esistono manovre di destra o di sinistra, solo manovre che possono dare impulso immediato alla crescita oppure no. Quella approvata dal Consiglio dei ministri mi pare della prima categoria, a cominciare dalla scelta di incidere finalmente sulla pressione fiscale mostruosa che grava sulle imprese. Il cammino è ancora lungo, ma la scelta della crescita attraverso meno spesa per finanziare il taglio delle tasse è la strada giusta». Così il presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin commenta l’impianto del disegno di legge Stabilità 2015 approvato ieri dal Cdm.
«L’unica via di uscita dalla crisi, ma anche della sostenibilità del debito, è la crescita. La strategia del governo indica una scelta di politica economica e non un compromesso, e la discontinuità che serve. Il mix di misure contenute nella legge di Stabilità del governo, se risolverà in modo credibile e certo il nodo delle coperture e passerà indenne l’esame in Parlamento, può segnare la svolta attesa e ricostruire la fiducia necessaria, in un contesto che permane recessivo, a far crescere i consumi, la competitività e l’occupazione, gli investimenti. Una scelta coraggiosa e insieme responsabile verso l’Europa, che usa la flessibilità nelle regole a fronte di riforme, e che per questo rivendica legittimamente il giudizio positivo di Bruxelles. Non accoglierla, va detto senza equivoci, sarebbe un errore madornale».
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