La bellezza di 800 auto in più. Chiude infatti con un guadagno a cifra tonda il mercato dell’auto nel 2017 in provincia di Padova: 29.900 le auto vendute a fronte delle 29.100 registrate nel 2016 con un aumento del 2,75%.
Non solo: Padova diventa così anche la provincia veneta con il maggior numero di immatricolazioni scalzando dalla vetta Verona che chiude in terza posizione a 29.280 auto (-2,24%) mentre Vicenza, nonostante i rovesci bancari che hanno interessato quella provincia, registra un vero e proprio boom portandosi al secondo posto con 29.646 vetture ed un aumento del 13,20%.
“Per giungere ai livelli pre-crisi – commenta Massimo Ghiraldo, presidente dei concessionari dell’Ascom Confcommercio di Padova – c’è ancora parecchia strada da fare ed il dato di dicembre, che registra una flessione del 5,22% nel raffronto con dicembre 2016 documenta in modo piuttosto palese l’indicazione di rallentare il ricorso alle cosiddette Km zero. Se poi aggiungiamo che nel 2018 non abbiamo più il superammortamento per i veicoli strumentali delle società, incentivo che ha certamente avuto un ruolo sull’aumento delle immatricolazioni nell’anno appena trascorso, possiamo anticipare che, nonostante si parli di ripresa, il 2018 non si scosterà poi molto dal 2017”.
Ghiraldo dunque smorza gli entusiasmi, ma intanto incamera i buoni risultati di un anno che va archiviato sotto il segno positivo.
Fin qui il dato globale. Ma chi ha venduto di più e, soprattutto, chi ha registrato le migliori performance?
Escludendo i marchi che hanno immatricolato meno di 1000 vetture (con la curiosità che Bentley ha segnato 0 e Ferrari 9 con la diminuzione di una vettura rispetto all’anno precedente) la palma del migliore spetta a Fiat che con 3.973 vetture immatricolate si conferma ai vertici ma perde qualcosa come il 16,25% (nel 2016 aveva immatricolato 4.744 auto).
A seguire Volkswagen che con 2.729 vetture vendute (contro le 2.552 del 2016) aumenta del 6,94% e Peugeot sale sul podio con 1.986 (contro le 1.785, ovvero +11,26%). Poche vetture in più rispetto a Renault (1.958) che però, passando dalle 1.703 del 2016 segna un aumento del 14,97%.
Perde invece l’1,82% Ford (quinta piazza) che scende dalle 1.873 del 2016 alle 1.839 del 2017, mentre fa l’operazione inversa Opel (sesta) che sale del 2,01% e passa dalle 1.695 vetture del 2016 alle 1.729 del 2017.
A 1.500 tonde tonde si ferma Toyota che però, rispetto alle 1.236 del 2016, riscontra un +21,36% di tutto rispetto che è anche il risultato più positivo nel raffronto tra i marchi “over 1000” immatricolazioni.
E’ a quota 1.233 Lancia (-4,86 rispetto alle 1.296 del 2016) e a 1.063 Mercedes (- 2,83% rispetto alle 1.094 di un anno prima). Infine sopra 1000 chiude Kia che con 1.029 auto immatricolate rispetto alle 1.009 del 2016 segna un +1,98%.
Meritano di essere segnalati, pur registrando volumi inferiori, i balzi in avanti di Citroen che nel 2017 ha registrato 934 vetture contro le 632 del 2016 fissando l’asticella del proprio aumento ad un notevole +47,78%, così come Dacia (+32,38% di aumento con 883 vetture vendute rispetto alle 667 di un anno prima), Jeep (+46,75% con 700 vetture contro le 477) ed infine Suzuki che pur mantenendo un valore contenuto (424 vetture nel 2017) segna un aumento (rispetto alle 262 del 2026) di ben il 61,83%.
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