Mercato immobiliare a Padova: dopo anni nerissimi qualcosa lentamente si muove

 

Intere paginate sui quotidiani. Decine e decine di immobili messi all’asta a testimonianza di una crisi che ha colpito in profondità famiglie e imprese. Il comparto immobiliare, dunque, che continua a rappresentare un po’ la cartina di tornasole di un disagio che stenta ad essere superato.
“Se guardiamo agli anni che ci lasciamo alle spalle – commenta Silvia Dell’Uomo, vicepresidente dell’Ascom, vicepresidente vicario della Fimaa Ascom (la federazione dei mediatori ed agenti immobiliari della Confcommercio) e componente di giunta della Camera di Commercio – non abbiamo molto di cui sorridere, anzi il nostro comparto è stato sicuramente uno dei più colpiti con evidenti ripercussioni anche sulle nostre agenzie. Se però vogliamo aprirci ad un po’ di ottimismo dobbiamo dire che qualche piccolo segnale di ripresa del mercato sia delle abitazioni che dei negozi c’è, in parte agevolato da una, seppur minima, maggiore disponibilità del sistema creditizio”.
Speranze. Nel frattempo si fanno i conti con tempi medi di compravendita che dai tre mesi degli anni d’oro si sono dilatati fino a raggiungere la media dei nove/dieci mesi e anche oltre.
“Un dato generalizzato – continua Dell’Uomo – che ha posto un po’ tutte le zone sullo stesso piano. Se infatti fino ad un paio d’anni fa potevamo distinguere tra zone in sofferenza e zone che pativano meno, oggi la crisi ha fatto un po’ da “livella”, purtroppo al ribasso”.
Ribasso: termine che, giocoforza, ha interessato anche gli affitti commerciali per i quali l’Ascom si è spesa molto nel tentativo di combinare moderazione delle richieste a mantenimento dei negozi aperti.
“L’azione dell’Ascom – continua la vicepresidente – direi che è diventata un fattore consolidato di calmieramento che, ovviamente, non ha risolto tutti i problemi, ma qualcuno certamente sì”.
Lo stesso dicasi per i servizi messi in campo dall’Ascom di concerto con la Fimaa che, oltre che sviluppare un buon rapporto con l’Agenzia del Territorio, ha anche attivato un servizio di registrazione telematica che, dopo le difficoltà dell’avvio, oggi sta incontrando non solo il favore degli operatori ma anche della clientela che lo vede come un sistema trasparente ed efficiente.Come si diceva restano le preoccupazioni, seppur in un quadro di modestissimo miglioramento.
“Il 2015 – conclude Dell’Uomo – in questo senso sarà decisivo”.