Continua l’approfondimento del Mattino di Padova sulle dinamiche commerciali che stanno dietro al China Ingross Padova da cui proveniva un capo di vestiario in vendita a 8 euro in uno dei 200 stand di Corso Stati Uniti e messo in vetrina “scontato” a 199 euro da una boutique del centro storico (clicca qui per leggere l’articolo di Alice Ferretti)
Oggi la giornalista del quotidiano scrive un reportage su come funziona il China Ingross e come tra gli stand arrivino acquirenti non solo da mezzo Nord Est ma anche da altre zone d’Europa
Ne riportiamo qui di seguito il titolo e la prima parte dell’articolo che è stato pubblicato sul giornale di oggi
Il caso Paranà è solo la punta dell’iceberg: molti commercianti fanno scorta nei depositi di corso Stati Uniti: «Arrivano con i furgoni anche dall’estero»
Dai cinesi alla boutique «Tutti comprano da noi»
LO STANDISTA Zao Haiquing
Noi riforniamo i negozi di tutto il Triveneto e moltissimi padovani che vengono qui perchè abbiamo prodotti a basso costo
Il “caso Paranà” apre le porte ad un mondo, il mondo del Centro Ingrosso Cina di corso Stati Uniti. Sì, perché la vicenda dello stesso identico abito venduto sia nella lussuosa boutique cittadina a 199 euro, e sia all’interno dell’ingrosso cinese a 8 euro, ha fatto emergere la reale portata del punto commerciale della zona industriale padovana. Un impero che supera i confini non solo cittadini, non solo regionali, ma anche nazionali. Una vera e propria potenza di 170 mila metri quadrati per oltre 200 stand, dove ogni giorno dalle 9 alle 20, domeniche e festività comprese, migliaia di commercianti, ma anche semplici cittadini, si recano ad acquistare merce ai prezzi più competitivi presenti sul mercato. L’episodio. Sul giornale di ieri vi abbiamo raccontato di aver trovato in una nota di boutique del centro cittadino un vestito in vendita a 199 euro che riportava all’interno un’etichetta cinese. E da successivi controlli, è risultato che quello stesso abito era in vendita al Centro Ingrosso Cina di corso Stati Uniti, in zona industriale, a 8 euro. La titolare del negozio Paranà ci assicura (leggi box qui sotto) di avere comprato il vestito a Parigi. Come è finito dal centro cinese padovano a Parigi un vestito così? Siamo davanti ad uno snodo tanto grande capace di far arrivare un abito qualunque con l’etichetta “made in China” e la partita iva e l’indirizzo di corso Stati Uniti ad un piccolo commerciante parigino che poi, per un caso del tutto fortuito, lo rivende alla titolare di un negozio padovano, Paranà. E il vestito torna così a casa.