La memoria dei campi di concentramento nazisti in primo piano mercoledì 11 febbraio a Mestrino con la testimonianza di un sopravvissuto al lager di Dachau, alle ore 20,30 in sala polivalente (via 4 novembre 6). A parlarne, dopo un’introduzione musicale, interverrà Enrico Vanzini, 92 anni, che per 7 mesi fu internato in quel campo fino all’arrivo degli americani, quando pesava solo 29 kg e 300 grammi.
La sua testimonianza portata solo recentemente dopo 60 anni di totale silenzio su questi eventi anche in famiglia, riguarderà anche i 15 giorni in cui le SS o costrinsero a eliminare i cadaveri dei suoi compagni nei forni crematori. Per far comprendere meglio le situazioni di vita in quel lager, prima dell’intervento di Vanzini sarà proiettato il documentario di 60 minuti firmato da Roberto Brumat che ha anche curato il libro L’ultimo sonderkommando italiano (Rizzoli) in cui si racconta questa vicenda, e di cui saranno presenti alcune copie in sala.
Il testimone, ospite a La vita in diretta su Raiuno nella Giornata della memoria, da otto anni ha deciso di raccontare soprattutto ai ragazzi delle scuole cosa significa la sofferenza inflitta da chi ha disprezzo per l’umanità; lo fa ricordando sempre che l’odio non serve a nulla e che l’unico modo per resistere è tener viva la speranza.