Da Michele Toniato, consigliere comunale, riceviamo e pubblichiamo:
Sullo Stadio Appiani io vado avanti! Ci tengo davvero tanto a restituire alla città questo luogo così caro a tanti padovani, legato indelebilmente alla memoria di Nereo Rocco e all’ultima promozione in serie A.
I lavori di ristrutturazione dello Stadio Appiani che vogliamo realizzare prevedono principalmente tre fasi con diversi settori di intervento per i quali ho chiesto ai tecnici del Comune, a seguito del sopralluogo che ho fatto recentemente, un progetto e una stima di costo. Abbiamo calcolato che a lavori ultimati si potrebbe arrivare ad una capienza di circa 2000 persone (tribuna ovest 800, gradinata est 800 e curva sud 400).
E’ chiaro che i lavori sulla gradinata est dipenderanno dalla parziale demolizione prevista nel contesto più ampio di intervento in piazza Rabin e sarà logicamente opportuno “agganciarli” a quest’ultimo, ma ci sono altre fasi che nel frattempo si possono seguire, tutto dipenderà anche dalle disponibilità economiche – che come ben si sa – a livello comunale sono esigue e per le quali rinnovo l’appello agli imprenditori che vogliono investire su un luogo simbolo del calcio padovano, ricevendone ovviamente un ritorno d’immagine immediato, visto cosa rappresenta ancora oggi lo stadio Appiani per i padovani ed anche un ritorno economico in termini di vendita di prodotti e servizi.
Quali sono questi singoli interventi cui facevo riferimento?
Per quanto concerne la tribuna ovest si dovrà provvedere al completamento del rivestimento delle gradinate, la sistemazione dei servizi igienici e dei locali tecnici e soprattutto gli spogliatoi degli atleti. Poi dovrà essere sistemata la recinzione del campo, l’illuminazione. Altro intervento sarà sull’impianto audio.
Poi l’abbattimento di parte della gradinata est, comporterà necessariamente la messa a norma con il riadattamento delle gradinate, la costruzione delle vie di fuga, dei servizi igienici, dell’infermeria, del bar ecc. C’è poi l’idea – come ipotetico terzo stralcio di lavori – di realizzare una copertura della gradinata est e di quella sud, eventualmente anche con l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture per rendere l’impianto “autofinanziato” come avviene per quanto già fatto al palaindoor.
Una stima:
primo stralcio – spogliatoi, tribuna ovest, curva sud, campo = siamo nell’ordine di 600.000 euro
secondo stralcio – gradinata est, impianto audio, impianto di illuminazione = siamo quasi sul milione di euro (gradinata est siamo sui 500.000)
terzo stralcio – coperture gradinata est e sud con impianti fotovoltaici e altri interventi = 900.000
Come si può vedere le idee sono chiare, la determinazione nel portarle avanti anche. Rinnovo l’appello agli imprenditori a mettersi in contatto con noi per trovare una convergenza di interessi che con un primo imprenditore è già stata individuata, questo per l’Appiani, che è parte della nostra storia e per restituire un luogo alla città… vederlo nello stato in cui versa oggi mi stringe il cuore! Ho già la disponibilità del Calcio Padova a portare la 1° squadra all’Appiani per qualche allenamento e per qualche partita, sono certo che ce la faremo!