Migliaia di multe si stanno abbattendo sui cittadini di Padova e su tutti quelli che hanno creduto che l’apertura al traffico di piazzale della Stazione ferroviaria fosse effettivo. “In realtà siamo di fronte ad un passaggio a pedaggio sia sul lato est ed ancora peggio sul lato ovest – spiega il coordinatore Nord Est di Federcontribuenti Marco Alberto Zanetti – nei prossimi giorni manderemo una lettera di diffida al Comune di Padova perchè vengano sanate alcune situazioni di evidente carenza della segnaletica verticale ed orizzontale. E nel frattempo diciamo alle migliaia di automobilisti che sono stati multati che si rivolgano alla nostra associazione: le multe sono evidentemente annullabili”.
Molteplici le carenze che renderebbero le contravvenzioni poco più che carta straccia secondo l’associazione di difesa di consumatori e contribuenti. In primis la mancanza di segnaletica orizzontale sul lato ovest della stazione. “Un automobilista si immette nella corsia degli autobus senza rendersene conto perchè a terra ci sono solo due linee slavate lungo il marciapiede – spiega l’avvocato Zanetti – e nessuna scritta orizzontale sull’asfalto”. Scritte che ci sono invece, e fatte di fresco a quanto pare, sul lato est del piazzale. “Ma lì siamo al ridicolo per cui il cartello che avvisa del varco è successivo al varco stesso – rincara la dose l’avvocato Zanetti – ed inoltre entrambi i cartelli sono di una misura inferiore rispetto allo standard precisto dalla legge. Basta confrontarli con quelli che avvisano dei varchi di accesso alla Ztl”. Quindi multe (da 84 euro al colpo) annullabili? “Certamente sì – spiega il responsabile nordestino di Federcontribuenti – stiamo addirittura studiando la possibilità di costituire una class action contro il Comune di Padova. Le carenze di segnaletica, oltre ad una certa mancanza oggettiva di ratio della corsia privilegiata solo per una ventina di metri sul lato ovest del piazzale, ci inducono ad essere fiduciosi sui ricorsi già in partenza per la prossima settimana”. Capofila un primo gruppo di una trentina di multati tra cui il record poco invidiabile tocca ad una giovane automobilista veneziana, che senza accorgersene avrebbe violato il varco ovest per almeno una quindicina di volte: un conto potenziale che supera i milleduecento euro.
Per maggiori info www.federcontribuentiveneto.it