Il ministro della Salute, Roberto Speranza, inaugurerà la festa di Pane e Rose a Padova. Tra i principali protagonisti della lotta contro il Covid-19 e leader nazionale di Articolo Uno, Speranza interverrà giovedì 2 settembre alle 18.30 allo Strada Facendo di via Chiesanuova, dove Articolo Uno di Padova ripropone la propria festa dal 2 all’8 settembre, un appuntamento di fine estate che torna dopo lo stop forzato dello scorso anno. «Un luogo aperto, di dialogo», spiega il segretario provinciale Alessandro Tognon, «in cui discutere sulle urgenze del lavoro, dei giovani e dell’ambiente, i temi della violenza di genere e i diritti civili, l’Europa e l’Italia multietnica, lo faremo insieme al sindacato, alla cooperazione, alla politica alternativa alle destre. Di una discussione ampia c’è bisogno, servono più contenuti e partecipazione per dare una direzione giusta ai fondi del Recovery». Fra gli altri, interverranno il ministro del Movimento 5 stelle Federico D’Incà, la sottosegretaria all’economia Cecilia Guerra, il segretario regionale della Cgil Christian Ferrari, Alessandro Zan del Pd, e poi Massimo D’Alema, Flavio Zanonato, Arturo Scotto, e i consiglieri regionali Vanessa Camani, Giacomo Possamai, Arturo Lorenzoni, Cristina Guarda e Erika Baldin. Gran finale il 7 settembre con Pierluigi Bersani e l’8 settembre con Massimo Zamboni, musicista ex Cccp e CSI.
Ora fervono i preparativi, fra i primi a scendere in campo – non senza pensare alle mitiche feste de l’Unità – nei giorni scorsi, con altri militanti c’è stato l’ex consigliere regionale e parlamentare Piero Ruzzante. La festa sarà ovviamente a ingresso Green pass, oltre ai piatti dello Strada Facendo i visitatori troveranno le classiche salsiccia e polenta cucinate dai volontari, con qualche variante vegana. Per tutta la festa aperta la libreria, grazie alla collaborazione con la LibrOsteria di via Savonarola.
Una festa con il cuore in Afghanistan nel nome di Gino Strada: «Lanciamo una proposta», l’idea di Articolo Uno, «anche a Padova sia intitolata una strada, un parco, una piazza al fondatore di Emergency. Il suo impegno totale contro la guerra e nella cura degli ultimi ci ha ispirato e continuerà a farlo».