E’ morto Antonio Carraro, 90 anni, il re dei trattori a Padova, protagonista di un’epoca della manifatura dell’alta padovana. Qui di seguito le parole del presidente di Confindustria Padova/Treviso.
«Ho appreso con immenso dolore la notizia. Con Antonio Carraro ci lascia un grande uomo e un grande imprenditore, amante della cultura, uno di quelli che hanno fatto la storia dell’industria del Veneto e che ha avuto sempre il senso profondo del valore sociale dell’impresa, crescendo la quale cresce anche il benessere di quanti vi lavorano e della comunità nella quale si opera. La forza di Antonio Carraro è sempre stata la sua visione lungimirante e innovativa, trasmessa dal padre Giovanni e messa a frutto da una straordinaria famiglia imprenditiva, la passione e la ricerca del miglioramento continuo in ogni attività, l’aver creduto nella possibilità di un’impresa in grado di superare i confini ed esportare i suoi trattori in tutto il mondo, diventando leader in produzioni di nicchia. Una visione che l’ha portato a intraprendere sempre nuove sfide e, da ultimo, la frontiera della transizione ecologica».
«Ma l’azienda che porta il suo nome ha anche un’altra incredibile forza: le sue persone. È fondata sulle persone e sulla cultura aziendale ottimista, anche nei momenti difficili. È l’essenza di quella che chiamiamo cultura d’impresa, un esempio attrattivo per i nostri giovani. Per questo oggi salutiamo con grande dolore Antonio Carraro e gli diciamo il nostro immenso grazie. Mi stringo in un forte abbraccio alla Signora Luciana, a Marcello, Barbara, Massimiliano, Davide, Liliana, Silvia e a tutta la famiglia, alla quale esprimo la vicinanza e il cordoglio del Consiglio di Presidenza, del Consiglio Generale e di tutta Assindustria Venetocentro».
Così il Presidente di Assindustria Venetocentro, Leopoldo Destro ricorda la figura dell’imprenditore Antonio Carraro ed esprime il cordoglio per la sua scomparsa.