Nasce sotto la regia di Confartigianato il coordinamento territoriale Padova Sud Patriarcati

 

Oltre 49mila abitanti, oltre 5mila imprese (2200 artigiane, 1336 nel commercio e servizi, 500 agricole, 261 industrie, 700 imprese assicurative, creditizie ed enti vari): è questo il quadro economico dell’area Padova Sud Pratiarcati, un’area che si estende per 80 chilometri quadrati e comprende i comuni di Albignasego, Casalserugo, Due Carrare e Maserà.
Si tratta di un’area a grande intensità produttiva, che merita una piena sintonia tra le associazioni di rappresentanza presenti nel territorio.
Per questo, Confartigianato, Ascom, Cia, Cna, Confesercenti, Coldiretti, Confagricoltura e Confindustria hanno deciso di fondare il Coordinamento delle Categorie economiche Padova Sud Pratiarcati, un nuovo organo di indirizzo delle politiche comuni, adottate da tutte le associazioni di categoria presenti nella zona.

“Al di là degli interessi peculiari di ogni categoria, esistono dei temi comuni e trasversali che ci riguardano tutti, come imprenditori e come cittadini – spiega Davide Lunardi, Presidente del Mandamento di Albignasego di Confartigianato e portavoce di turno del Coordinamento -. Penso alla sicurezza, ad esempio. Ma non solo. Penso a politiche di rigenerazione urbana che sappiano ridisegnare i luoghi in cui viviamo e lavoriamo, con un occhio attento al rispetto dell’ambiente e al risparmio energetico”.

Ridisegnare i luoghi vuol dire anche pensare ad una viabilità efficiente che garantisca uno spostamento delle merci e delle persone adeguato ai nostri tempi.
“Tra le questioni trasversali che abbiamo individuato come prioritarie c’è, naturalmente, la fiscalità e in particolare la fiscalità delle imprese – continua Lunardi -. Vogliamo che le amministrazioni si impegnino a non aumentare la pressione fiscale, per liberare risorse necessarie alla crescita delle aziende e quindi dell’intero territorio”.
Ma un territorio cresce anche attraverso una produttiva relazione tra impresa e scuola: “Per questo vogliamo rafforzare una sinergia con gli istituti che operano nella zona che favorisca un orientamento al lavoro che possa risultare efficace per gli studenti, per le famiglie e per le imprese – precisa Lunardi -. Vorrei sottolineare, inoltre, la necessità di un percorso serio di digitalizzazione delle nostre imprese che ha bisogno di opere infrastrutturali come la banda larga e ultralarga. Non possiamo pensare di essere un’area competitiva senza un processo di crescita costante di cui devono essere protagoniste le nostre aziende, ma anche le amministrazioni locali, attraverso una programmazione responsabile, puntuale ed efficiente”.

Con la firma del documento programmatico, le associazioni di categoria si assumono l’impegno di sostenere politiche di sviluppo del territorio comuni, attraverso un dialogo costante con le amministrazioni locali, i cittadini e tutti i soggetti che operano nell’area.