Continua lo stato di agitazione della categoria NCC (Noleggio con Conducente) per la riforma complessiva della legge di settore (legge 21/1992), una norma che, se modificata per la parte che riguarda i servizi di noleggio con autovettura, metterebbe in crisi le 80mila imprese italiane che operano nel settore e che danno lavoro ad oltre 200mila addetti.
Sono cento gli operatori padovani che risentirebbero dei contraccolpi dovuti alla nuova normativa, in vigore dal 1° gennaio prossimo.
“Se la normativa dovesse entrare in vigore, per i noleggiatori con autovettura, esercitare la propria professione sarebbe una vera e propria agonia – spiega Daniele Rigato, Delegato della Categoria Trasporto persone di Confartigianato Padova. Dovremmo, ad esempio, rientrare in rimessa dopo ogni servizio, i Comuni potrebbero limitarci l’accesso alla propria ZTL. Non solo, ma per chi non rispetterà le nuove regole, sono già state preannunciate pesanti sanzioni”.
E’ serrato in questi giorni il confronto tra il Consiglio Direttivo nazionale di Confartigianato Auto-bus Operator e il Ministero dei trasporti.
“Con lo stato di agitazione e la manifestazione organizzata a Roma il 18 dicembre, vogliamo chiedere una proroga di almeno sei mesi – precisa Rigato -, un tempo necessario per riscrivere insieme al Ministero una legge che sia frutto di una trattativa e che esprima un punto di equilibrio tra le esigenze di chi opera nel settore del noleggio con conducente e in quello dei taxi”.
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