Da Paolo Mocavero, leader del movimento 100% animalisti riceviamo e pubblichiamo, circa gli scontri tra addetti alla sicurezza ed attivisti del movimento al circo Orfei di Vicenza di mercoledì sera:
Apprendendo le dichiarazioni sia di Nones che di Stefano Orfei apparse oggi nella stampa locale e nazionale circa gli avvenimenti di mercoledì sera a Vicenza, 100% Animalisti non può esimersi dal presentare denuncia nei confronti del circo Orfei sia per aggressione sia per diffamazione.
Sono in nostro possesso, così come già presso gli organi di stampa, le immagini in cui si vede chiaramente due addetti del circo con ombrelli (oggetti contundenti) nell’atto di sferrare violenti colpi sui nostri attivisti; nella stessa immagine si possono, infatti, anche notare altri due personaggi nell’atto di sferrare calci e pugni (notare la postura delle persone ritratte nella foto allegata).
Walter Nones ha dichiarato, con eccesso di fantasia, che gli attivisti sono stati solo allontanati, questo non è neanche lontanamente vicino alla realtà oggettivata dalle immagini sia fotografiche che video.
La dichiarazione di Stefano Orfei, invece, raggiunge il ridicolo più assoluto quando afferma che gli attivisti volevano liberare le tigri (!) all’interno del circo : anche in questa occasione abbiamo testimonianze fisiche e documenti visivi che dimostrano che nessuno si è neanche lontanamente avvicinato alla gabbia delle tigri, e comunque non siamo così stupidi da compiere un’azione simile.
Prendiamo queste esternazioni come un atto di gravissima diffamazione in quanto l’azione compiuta all’interno del tendone di Moira Orfei aveva una evidente e unica finalità di poter manifestare le proprie idee contro lo sfruttamento animale, da qui l’unico atto è stato (come documentato) il lancio di volantini, senza mettere a rischio ne spettatori ne lavoratori del circo.
Vogliamo ricordare che gli stessi circensi hanno danneggiato la macchina fotografica di un giornalista dell’ansa e minacciato i giornalisti presenti di non riprendere l’aggressione che si stava compiendo. Questa la prendiamo come ulteriore prova di colpevolezza con tanto di testimoni.
A differenza degli addetti del circo, i militanti di 100% Animalisti non erano in possesso di nessun oggetto atto a offendere se non fogli di carta lanciati in aria.
Ribadiamo, ancora un volta, che le false e tendenziose dichiarazioni diffamatorie dei proprietari e gestori del circo non fanno altro che aggravare la loro posizione circa l’accaduto.