Arturo Lorenzoni, candidato sindaco di Coalizione Civica per Padova, risponde all’allarme lanciato da Emilio Della Chiesa, direttore artistico del River Film Festival e del Portello River Festival. I due eventi culturali che dal 2005 animano l’estate del Portello con suggestivi spettacoli e proiezioni lungo il Piovego, rischiano infatti di scomparire, secondo Della Chiesa, di fronte al proliferare di iniziative commerciali nella zona. «Il problema è di metodo – spiega Lorenzoni – Ci sono dei bandi per degli spazi commerciali senza aver chiarito prima se ci saranno degli importanti eventi culturali. Come Coalizione Civica appoggiamo manifestazioni come questa perché attraverso gli eventi culturali, al Portello, in centro come nei diversi quartieri, possiamo tenere Padova viva e darle una dimensione nuova, che deve nascere anche dalla collaborazione con l’Università. Per questo nel nostro programma il sostegno alla cultura ha uno spazio molto ampio. Diamo priorità agli aspetti culturali e poi pensiamo a quelli commerciali».
Un bando regionale del Genio civile rischia di far sparire il Portello river fastival e mette a repentaglio lo svolgimento del Naviglio, la rassegna che da undici anni i baristi di Padova organizzano per animare con musica e spettacoli il lungo Piovego tra viale Colombo e porta Portello.
A lanciare il grido d’allarme sono i baristi capeggiati da Federico Contin, storico organizzatore del Naviglio, ma anche i residenti del quartiere, preoccupati dai 4 bandi di assegnazione di spazi a monte ed a valle del Naviglio, che porterebbe ad una teorica presenza di ulteriori 24 chioschi oltre agli otto bar storicamente presenti sul lungopiovego.
Il bando stabilisce la concessione delle aree dal primo maggio al 30 settembre.
“Il Naviglio apre dal 19 aprile al 30 luglio – spiega Federico Contin – appunto perchè sappiao che i residenti del quartiere hanno diritto ad una loro tranquillità. Inoltre speriamo che gli spazi che verranno assegnati vengano controllati dal Comune in sede di assegnazione. L’alternativa è una sorta di giungla in cui tutti fanno tutto con rischi evidenti per la sicurezza e l’ordine pubblico in zona. Non credo che tutti gli spazi saranno adibiti a bar; se fosse così noi annunciamo sin d’ora che sospenderemo le attività di musica dal vivo ed intrattenimento”.
Ancora più drastico Emilio Dalla Chiesa, che dal 2004 anima il festival internazionale del cinema e del cortometraggio “Portello river festival”:
“Questa mattina sono stato di mia iniziativa al Genio civile dove era presente l’ingegner Zanin, firmatario del bando, al quale ho fatto presenti le nostre rimostranze.
Al Portello si vede una concentrazione di attività alla rinfusa, senza visione di valorizzazione del territorio storico del quartiere: vogliamo trasformare Padova Padova in un mercato permanente, senza regole?
La nostra associazione non parteciperà alla gara regionale: non si può mettere a bando la cultura, vogliamo rispetto perchè da 13 anni, ancora prima del Naviglio abbiamo ridato vita a questa zona, un tempo degradata ed abbandonata allo spaccio.
Il festival è stato presentato il mese scorso al festival del cinema indipendente di Berlino: vogliono farci chiudere ma non ci riusciranno”.
- Ultimo fine settimana per la mostra della pittrice Maria Candeo alla Loggia della Gran Guardia di Padova
- Fino al 2 aprile Antiquaria Padova: 80 espositori con il meglio dell’arte