Sulla vicenda del nuovo ospedale di Padova il Mattino apre con un articolo a firma di Daniele Ferrazza che smonta la tesi secondo cui se il Comune non vuole farlo, allora si ristruttura il vecchio.
Il titolo è: La Regione scrive a Bitonci
«Meglio costruire il nuovo»
Il nuovo ospedale? Si farà, nonostante il parere contrario del sindaco di Padova. Magari appena fuori città. É una lettera cordialissima nei toni quella che è arrivata nei giorni scorsi al protocollo generale del Comune di Padova: è firmata dal segretario regionale della sanità, Domenico Mantoan, e freddamente indirizzata all’Amministrazione comunale, alla cortese attenzione del segretario generale. Ma che fa calare il gelo nei rapporti tra la Regione del Veneto e il Comune di Padova. Almeno fino al 28 luglio, quando è stato fissato il vertice sul nuovo ospedale tra tutti gli attori della partita: Regione, Comune, Provincia, Università, Azienda ospedaliera, Iov. Un vertice dal quale dovrebbe scaturire la decisione finale: avanti con il nuovo ospedale secondo l’iter avviato oppure stop definitivo al progetto, ma con il Comune chiamato a «smontare» tassello dopo tassello i ragionamenti compiuti finora. Il sindaco Massimo Bitonci ha promesso che il nuovo ospedale non si farà mai («meglio ristrutturare l’esistente, costa meno e i padovani vogliono così») spiazzando così la Regione del Veneto che, dopo tre anni di procedure, sta per dichiarare di pubblico interesse il nuovo Policlinico regionale. La lettera della Regione ripercorre le principali tappe amministrative che hanno portato alla scelta di realizzare il nuovo ospedale: dall’iniziale Patavium di Giancarlo Galan, poi cassato, al riavvio dell’iter amministrativo sottoscritto con una delibera di giunta regionale del 3 agosto 2011 (la numero 1367). Dentro alla quale c’è una corposa relazione tecnica che ha valutato pro e contro di tre distinte ipotesi: il mantenimento della struttura esistente; la ristrutturazione della struttura esistente; la realizzazione di un nuovo ospedale in un nuovo sito. La conclusione cui sono giunti il Segretario regionale della sanità, il Magnifico Rettore, il Preside di Medicina, il direttore generale dell’Azienda sanitaria è che il nuovo ospedale di Padova costa meno, si realizza in minor tempo e produrrà maggiori economie ed efficienze sul sistema regionale.
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