Ristrutturare l’ospedale esistente? Farne uno nuovo abbattendo il vecchio? Farne uno nuovo vicino allo stadio a Padova ovest a due passi da tangenziale e casello autostradale? Sono le domande a cui cerca di rispondere in una nota il consigliere comunale del Pd Gianni Berno. Nota che riceviamo e pubblichiamo:
Il dibattito è di grande attualità in vista dell’incontro del 28 luglio tra i vari “attori” che in questi anni hanno concordato e formalizzato con atti amministrativi il progetto per un Nuovo ospedale per Padova nella zona Ovest della città.
Non fu una decisione facile ma dopo numerosi studi e trattative durati anni, col conforto di esperti ed istituzioni, tutte le parti presero questa decisione.
Col cambio di amministrazione il nuovo sindaco di Padova ha rilanciato una opzione che era già stata valutata e scartata (un nuovo ospedale sui terreni del vecchio) per le enormi controindicazioni che erano state ben soppesate (non si tratta infatti di un restauro ma di un radicale rifacimento delle strutture):
– costi almeno pari al nuovo
– durata del cantiere almeno 20 anni contro i 10 del nuovo a Padova Ovest
– grande disagio per pazienti e personale sanitario (costretti in un ospedale con un mega cantiere accanto) e per gli stessi residenti della zona
– enormi vincoli in quel territorio che potrebbero bloccare autorizzazioni e/o lavori rallentando se non stoppando la realizzazione
– i terreni di interesse frammentati come proprietà tra diversi organismi territoriali e anche statali.
L’ipotesi poi di un nuovo ospedale fuori Padova (Legnaroo altro comune) vede l’enorme controindicazione di disagi per i padovani costretti ad un pendolarismo costoso e scomodo. La scelta più ragionevole sulla base degli studi di fattibilità poi recepiti da atti amministrativi rimane quella del Nuovo Ospedale in zona Padova Ovest, realizzabile secondo le moderne concezioni in circa 10 anni e con un iter amministrativo già molto avanzato.
La scommessa di questi mesi è molto più importante di una piccola contesa politica pre e post elettorale: riguarda la salute e l’eccellenza sanitaria a Padova per mantenere e sviluppare una tradizione di secoli che però deve avere il coraggio e la coerenza di innovarsi e trovare strutture adeguate come altre città han già fatto.
Perché la decadenza e la perdita di competitività a favore di Verona, Treviso, Vicenza sono già in atto e occorre far presto e bene. Se Padova non trova la forza e la coesione di portare avanti questo progetto a Padova Ovest l’esito sarà molto semplice e certo: blocco del progetto almeno sino alle prossime regionali e poi si vedrà in base agli esiti. Il rischio diventa certezza: diventare via via marginali, “provinciali” e non più un centro di eccellenza sanitario di livello internazionale favorendo altre realtà in un contesto competitivo sempre più europeo.
Vogliamo poi ricordare che la struttura ospedaliera rappresenta il bene più grande della città come servizi per i padovani ma anche certamente come opportunità di sviluppo economico essendo la nostra più grande azienda? E quale saggio amministratore bloccherebbe lo sviluppo o addirittura farebbe andar via dal suo territorio un centro di eccellenza come questo?
Gianni Berno Cons Comunale Gruppo PD