Oggetti smarriti nel Piovego ripescati durante la ripulitura

 

Centinaia di documenti, addirittura un assegno intestato e documenti di identità. E’ il tesoro ripescato dagli Amissi del Piovego durante l’operazione “La pesca di documenti” posta in essere dai vogatori volontari degli Amissi del Piovego, negli ultimi 15 giorni del corrente mese di marzo 2010.
Il recupero, grazie alle imbarcazioni degli Amissi, rientra nell’ambito delle molteplici attività che l’associazione culturale e ambientalista di voga alla veneta pone in essere a servizio della città fin da quando trent’anni fa  fu costituita (1980).
Decine sono i documenti, appartenenti a persone varie, ripescati dalle acque del Piovego.
E molti altri sono ancora giacenti, insieme a bici, motorini, e altri oggetti voluminosi, nelle acque, lungo le rive.
Carte di identità, patenti, libretti di assegni, bancomat, mazzi di chiavi, ecc. sono alcuni degli oggetti rinvenuti dentro a borse, borsette, cartelle, buttate in acqua da ignoti borseggiatori.
Gli Amissi del Piovego cercheranno nel contempo di rintracciare i legittimi proprietari risalendo ai numeri di telefono, dove possibile, ma invitano fin d’ora coloro che fossero stati oggetto di sottrazioni negli ultimi mesi a recarsi all’Ufficio oggetti smarriti o telefonare ai recapiti telefonici dello stesso ai numeri 049 8204925 – 8204926.
Gli Amissi chiedono al Comune di Padova a farsi carico del problema decoro delle acque fluviali cittadine avviando la ordinaria manutenzione e pulizia degli alvei con rimozione sistematica dalle acque dei canali e fiumi dei rifiuti e degli oggetti estranei, e dotando l’APS di apposita imbarcazione per cooperare nelle operazioni di pulizia dentro i canali e fiumi padovani.
Gli Amissi del Piovego restano a disposizione dell’unità fluviale della Polizia Municipale e dell’Assessore alle Acque fluviali Ivo Rossi per le attività di valorizzazione di Padova Città d’Acque.